Netflix, che botta: i numeri sono impietosi, i dettagli

Numeri in calo e abbonamenti in netta discesa. Dura botta per Netflix, che continua a perdere iscrizioni: tutti i numeri dell’azienda di Los Gatos nel dettaglio

La concorrenza da parte di Amazon Prime, poi l’arrivo di Disney Plus, e infine la condivisione degli abbonamenti mai ben regolamentati. Il colosso e pioniere dello streaming sta affrontando uno dei periodo più delicati da quando, nel 2008, aveva dato il via al suo impero. Prima con le produzioni originali, poi con gli abbonamenti On Demand, Netflix si era imposto come colosso dell’intrattenimento stracciando record su record. Surclassando tv via cavo, Pay-tv e ogni tipo di servizio in streaming. Ma la concorrenza si è fatta ardua, e gli “escamotage” dei clienti si sono raffinati. L’azienda di Losa Gatos infatti, sta continuando a proporre contenuti di prima fascia come il recente Stranger Things. E la nuova stagione assolutamente in hype, ha contribuito a far fronte con le difficoltà degli ultimi mesi e dell’ultimo trimestre.

Sede Los Gatos, Netflix
Sede Los Gatos, Netflix (AnsaFoto)

L’anno nero di Netflix era continuando anche nel secondo trimestre, dove nel mese di aprile le proiezioni avevano ipotizzato una perdita di 200mila abbonati. Un calo confermato anche nel terzo trimestre. Periodo che ha visto l’azienda californiana in netta perdita, ma in linea – se non in positivo – nelle aspettative. Andiamo a vedere nel dettaglio i numeri del mese di luglio e a quanto ammontano le perdite di abbonamenti.

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Locandina Stranger Thins, Netflix
Locandina Stranger Thins, Netflix (Facebook)

Sono addirittura 970 mila gli abbonati che hanno abbandonato Netflix nell’ultimo trimestre secondo gli ultimi dati. Dati preoccupanti, anche se le statistiche della società aveva ipotizzato scenari ancor più gravi. Rimane il fatto che il calo è disastroso, anche se da Los Gatos arriva cauto ottimismo per la ripresa. L’ad dell’azienda Reed Hastings si è detto fiducioso, e prepara la risalita anche in termini di nuove offerte innovative. Il catalogo rimane amplio in termini di scelte infatti, tra la nuova serie di Stranger Things che ha contribuito a riportare in auge la piattaforma- anche secondo Hasting. I ricavi sono in linea con le aspettative in ogni caso. Da un punto di vista economico, pare che il secondo trimestre si sia chiuso con un utile di 1,4miliardi.

Le analisi di qualche mese fa avevano fatto ipotizzare addirittura scenari peggiori di questo, che la nuova stagione della serie diretta da Ross Duffer è riuscita a contenere. Le previsioni parlavano addirittura di una perdita vicina a 2 milioni di abbonati. Da quanto trapelato in queste ore, pare che Netflix abbia intenzione di lanciare un altro pacchetto di abbonamento più economico, con l’inserimento di pubblicità. Una svolta epocale, che potrebbe portare alla fine delle condivisioni degli account, utilizzata dagli utenti per sopperire al costo mensile a volte troppo dispendioso. 

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