Saldi, il decalogo di Confcommercio per acquistare bene

Da ieri sono iniziati i tanto agognati saldi, che si spera, possano rinvigorire un mercato più fiacco delle attese, nel periodo natalizio. I primi ad essere partiti sono state le città del sud, mentre, ad esempio, Milano dovrà attendere la Befana, per potere acquistare a prezzi convenienti.

Come ogni anno, fioccano le polemiche sull’opportunità di calendarizzare il periodo dei saldi, con date rigide, o se non sia più opportuno lasciare ciò alla discrezionalità del singolo negoziante. Altro punto di polemica è la denuncia delle associazioni dei consumatori di abusi da parte di molti commercianti, che utilizzerebbero il periodo dei saldi, per tirare un bidone ai loro clienti.

Per questo, Confcommercio ha elencato alcune regole, per acquistare in modo consapevole:
1) Non c’è obbligo del negoziante di accettare la restituzione del capo, a meno che esso non sia rovinato, cosa che deve essere comunicata dal compratore entro due mesi dalla data di acquisto;

2) E’ a discrezione del negoziante permettere di provare o meno i capi di abbigliamento;

3) Se nel negozio è pubblicizzata l’accettazione di una data carta di credito, è obbligo del negoziante di accettarla;

4) I capi devono essere ridotti di prezzo in modo significativo e possono essere sia della stessa stagione, sia delle stagioni precedenti, non essendoci alcun divieto, su quest’ultimo punto;

5) Il negoziante deve indicare su ciascun capo il prezzo iniziale, lo sconto applicato e il prezzo finale scontato.

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