Ratatouille Un Topolino che cucina

Chi è che non ha mai visto il cartone animato Ratatouille? Praticamente è la storia di un topolino, Remy che vive in un posto poco lontano da Parigi, il topolino, è dotato di un olfatto e gusto distinti da quelli dei suoi simili. Il suo idolo è il celebre e stravagante cuoco francese Auguste Gusteau. Dopo un ragguaglio da parte del critico culinario Anton Ego il ristorante perde così un’altra stella e con il suo giudizio il ristorante cade in rovina. Un giorno, dopo una successione di avventurosi eventi, Remy per salvare il libro del suo devoto chef resta indietro e si ritrova a Parigi. Ad aiutarlo è il fantasma di Gusteau che lo accompagna nel suo ristorante, attualmente diretto da un nuovo cuoco, un bieco faccendiere, il suo nome è Skinner. Mentre il topolino Remy guarda i cuochi durante il lavoro, giunge uno sguattero alquanto imbranato, Linguini, che viene preso a lavorare solo per compassione della madre Renata. Linguini è giovane e impacciato, ed è incapace di fare anche lo sguattero, infatti mentre stava pulendo il pavimento, fece cadere a terra la pentola della zuppa, e per non farsi accorgere, la riempie nuovamente con dell’acqua e per insaporirla aggiunge delle spezie e delle verdure a caso, ottenendo qualcosa di disgustoso che dopo averlo assaggiato vomita. Allora Remy che ha assiastito alla scena, cerca di fuggire, ma quando passa davanti la pentola, inorridito cerca di aggiustare la zuppa e mette dentro verdure e altri ingredienti per insaporire la zuppa. Linguini viene scoperto dallo chef con il cucchiaio in mano e decide di licenziarlo subito, ma la zuppa era stata portata in sala e ha avuto molto successo tra i clienti del ristorante e anche una critica gastronomica positiva. Tutti glia ltri chef non sapendo dell’esistenza del topo, pensano sia stato Linguini a cuocere la minestra e dopo tutto chiedono di cucinarla un’altra volta. Poi il topo viene scoperto e condannato a morte, l’obiettivo spetta a Languini che lo porta sulla Senna per farlo morire annegato, ma si rende conto che Remy è intelligente e gli chiede di collaborare. Entrambi si mettono d’accordo e decidono di lavorare insieme, Il ratto guida lo sguattero come fosse una marionetta, e Remy esprime la sua tendenza culinaria, grazie a Linguini che se ne prende il merito. Però non tutto fila liscio, infatti lo chef Skinner è geloso e mette alla prova lo sguattero con una ricetta complicata anche per Gusteau, le anime di vitello, che però viene modificata da Remy alla fine, nonostante il dissenso di Colette Tatou. Il piatto ha successo e il capocuoco Skinner non riesce a crederci, infatti dubita su qualcosa ma non capisce cosa ci sia che non va. un giorno riceve i risultati del DNA, svolto attraverso un avvocato che gli rivela che Linguini è suo figlio, lo chef capisce subito che il figlio diventerà il padrone e cerca di fuggire, ma il topolino se ne accorge e mette via la lettera del testamento, e così Linguini diventa il nuovo possessore del locale del padre e diventa un celebre chef. E con i deliziosi piatti di Remy e con l’aiuto di Linguini fanno riprendere la stella al ristorante che avevano perso. Il critico Anton Ego assaggia una rielaborazione della ricetta ratatouille, ricordava quando mangiava la ratatouille della madre. Così le pietanze di Remy conquistano il critico, che vuole conoscere il cuoco, a quasto punto Linguini e Colette dicono la verità, facendo conoscere il “topo-chef” al critico culinario  che gli fa guadagnare un’altra stella. Infine Skinner denuncia all’autorità sanitaria la presenza di ratti nella cucina e fa chiudere il ristorante. I tre non si perdono d’animo ed aprono un nuovo ristorante, il Ratatouille, un piccolo locale ma abbastanza frequentato. Anche il critico Ego frequenta il locale, gustando i diversi menù preparati da Remy.

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