Istat, disoccupazione stabile tra luci e ombre

I dati dell’Istat sull’occupazione del mese di novembre 2010 sono in buona parte confortanti, perchè fotografano un’Italia, in cui la recessione globale pare non abbia intensificato la sua morsa, facendo persino presagire una leggera ripresa dell’occupazione.

E’ quanto emerge dai dati dell’istituto statistico, che segnalano un tasso di disoccupazione dell’8,7%, molto al di sotto della media UE, che si aggira oltre il 10%. Un dato che pone l’Italia tra i Paesi che meglio hanno reagito alla crisi, anche se buona parte della minore occupazione potrebbe essere dovuta all’uso della cassa integrazione, il cui diritto il governo ha allargato a una platea molto ampia di lavoratori, e che non esiste negli altri stati membri della UE.

Restano le ombre sulla disoccupazione tra i giovani, al 29%, contro il 28% del mese di ottobre 2010, un dato in crescita che non passa inosservato e preoccupa.

Quanto al tasso complessivo di occupazione, leggera crescita dello 0,1% su base mensile e dello 0,2% su base annua.

Altro dato che conforta è la notizia del Ministero del Welfare, secondo cui nel 2010 le ore effettivamente utilizzate di cassa integrazione siano state del 50%, rispetto al totale autorizzato dal ministero. Come dire, le imprese italiane si erano coperte le spalle per il peggio, ma solo la metà delle volte hanno avuto bisogno di quanto richiesto.

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