
Oggi voglio parlarvi di questo film di cucina che ho visto ieri. Vi è la storia di Zinos, un giovane ragazzo greco proprietario del ristorante Soul Kitchen, il quale sta attraversando un infelice periodo poichè la sua fidanzata Nadine, si è trasferita a Shanghai, e i suoi soliti clienti boicottano il nuovo chef Shayn Weiss e in più ha problemi alla schiena. La situazione inizia a migliorare quando alcune persone apprezzano la sua filosofia gastronomica, però questo non serve a guarire il cuore infranto del protagonista. Infatti decide di partire per la Cina e raggiungere Nadine, lasciando il ristorante all’inaffidabile fratello Illisas, un ex carcerato. Ma tutte e due le soluzioni si rivelano disastrose, il fratello perde il ristorante che va a finire nelle mani del perfido agente immobiliare Thomas Neumann, che vorrebbe vendere il terreno a Herr Jung, mentre Nadine si è trovata un amante. Infine i due fratelli Zinos e Illias distruggono i documenti dell’abbandono del ristorante, e così Illias e l’agente immobiliare finiscono in carcere. Nadine presta a Zinos dei soldi per riprendersi il locale che riapre prima di Natale.
Vi scrivo anche una ricetta di questo film.
Zuppa del maestro dell’agopuntura: è una minestra di barbabietole rosse con gnocchetti di tofu agopunturati da steli di erba cipollina. Un piatto davvero buono e bello da vedere.
125 g. di burro
30 g. di scalogno tritato
250 g. di barbabietole rosse cotte al forno
1 dl. di panna
130 g. di tofu solido ben asciutto
3 tuorli d’uovo
Sale, pepe, noce moscata, limone q.b.
Erba cipollina fresca per “agopunturizzare” gli gnocchetti
Preprazione:






