Berlino, la capitale tedesca in forte crescita

Le cifre sulla capitale tedesca, Berlino, ci danno l’idea di una città molto vivace, da un punto di vista economico, che sebbene non sia ancora tornata ai livelli pre-crisi, tuttavia offre spunti interessanti di riflessione.

Uno studio, condotto dall’istituto della città WBP, che ha indagato la realtà di 150 imprese, racconta della creazione di 4.540 nuovi posti di lavoro, una cifra più che doppia, rispetto al 2009, anno nero della crisi tedesca.

Il pil a Berlino (città-stato, o Land) sarebbe cresciuto nel 2010 del 2,2%, certamente meno della media nazionale, che dovrebbe essersi attestata al 3,6%, ma ricordiamoci che qui siamo in piena Germania Est, e la città ha storicamente sofferto la sua divisione in due blocchi, ai tempi del comunismo.

Importanti novità, poi, si registrano sul fronte di alcune aziende come la Wyeth di Pfizer, che trasferendosi al centro della città, ha portato con sè la creazione di ben 700 posti di lavoro. C’è poi il caso Siemens, che ha puntato ad investire a Berlino, concentrandosi su ricerca tecnologica e sviluppo e promette di investire 100 milioni di euro, entro il 2015.

Infine, se si parla di Berlino, non si può non accennare al boom del turismo, che questa città, fino a pochi anni fà quasi ignorata dalle tendenze turistico-vacanziere del momndo, sta vivendo.

In soli dieci anni, la presenza di turisti è aumentata da 5 milioni a 9 milioni, l’80% in più, con 20 milioni di pernottamenti.

Una capitale, che dalle macerie del muro, ha saputo ricostruire se stessa.

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