Debutto alla regia per Akiva Goldsman: “Winter’s Tale”

Dopo Alex Kurtzman un altro grande produttore e sceneggiatore statunitense compierà il “saltino” che lo porterà al debutto dietro la macchina da presa. Stiamo parlando di Akiva Goldsman, celebre uomo di cinema che nel 2002 vinse un Premio Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con “A Beautiful Mind” di Ron Howard. Ed è proprio con Howard che prossimamente lavorerà per sviluppare il maxi-progetto “The Dark Tower” tratto dai romanzi di Stephen King.

Sempre da un romanzo nascerà il debutto registico di Goldsman: il suo prossimo progetto, a cui parteciperà nelle vesti di regista e sceneggiatore, sarà l’ adattamento cinematografico del libro scritto da Mark Helprin intitolato “Winter’s Tale“. Goldsman con questo adattamento potrà testare le sue capacità sul grande schermo, dopo aver diretto per la televisione alcuni episodi del serial “Fringe” e uno di “Kings“. Il film sarà prodotto dalla Warner Bros., che ha stanziato un fondo budget di circa 75 milioni di dollari. Il casting è iniziato già da qualche giorno e l’ obiettivo è quello di far partire le riprese per entro la primavera del 2012.

“Winter’s Tale” è un racconto ambientato in una immaginaria New York a cavallo tra il 19° e il 20° Secolo. Una notte in una Manhattan davvero fredda il meccanico irlandese Peter Lake decide di rapinare una casa di immense dimensioni situata nell’ Upper West Side. Convinto che la villa sia vuota, Peter incontrerà invece Beverly Penn, la giovane ereditierà proprietaria della dimora, che sta lentamente morendo di tubercolosi. Questo incontro-scontro sarà l’ origine di un vero colpo di fulmine tra i due, che porterà Peter a cercare in tutti i modi una soluzione per salvare la ragazza dalla morte annunciata.

Il romanzo viene considerato uno dei grandi classici della letteratura americana e non poteva finire in mani più qualificate di quelle di Goldsman, abituato a lavorare su adattamenti di best-seller come i thriller di Dan Brown e i racconti fantascientifici che hanno portato alla realizzazione di “Io, Robot” (Asimov) e “Io sono Leggenda” (Matheson).

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