Le advance dei Take a Belen e l'inglese della Canalis

Certo che anche se la Canalis ha il fidanzato americano, un piccolo auricolare collegato ad un interprete professionista potevano anche concederglielo, considerati i potenti mezzi di Sanremo. Tanto più che abbiamo avuto l’impressione che De Niro capisca l’italiano molto meglio di quanto la Canalis parli inglese, anche perché lui l’auricolare ce l’aveva, bello inquadrato in primo piano.  Il fatto è che Eli vuole far l’americana e dobbiamo tutti sapere che lei l’inglese lo sa.

Così eccola nei panni della traduttrice (e il suo impegno in questo è lodevole) di fronte ad uno spossato Robert De Niro che, dopo Manuale d’Amore 3, sembra aver perso ogni afflato vitale arrendendosi a un “famo pure questa, va”. Due i passaggi culto di questo grande momento di televisione: De Niro che ripete per quattro volte la parola “gentrify”, quasi a voler infierire sulla povera Eli che cerca invano una spalla linguistica in Gianni Morandi, proprio lui che qualche minuto dopo se ne esce con un “a me piace Taxi Driver, come si dice Taxi Driver?”. Mitico.

Tocca sempre a Belen e Canalis, stavolta in italiano, interfacciarsi con i Take That, a quanto pare a causa di uno screzio tra Morandi e Robbie Williams durante le prove del pomeriggio. Morandi, artista vecchia scuola, non avrebbe gradito infatti il ritardo con cui il James Dean formato boy-band si è presentato sul palco mentre i compagni di reunion e i giornalisti in sala pestavano i piedi. Ma il buon Robbie, sempre a causa delle sue intemperanze, potrebbe aver guadagnato ieri sera un nuovo e più temibile nemico: Fabrizio Corona. Secondo i maligni il cantante, che a dire il vero ci è parso un po’ stranito, avrebbe lanciato un paio di occhiate languide all’indirizzo dell’argentina. Qui sotto il video della loro performance a Sanremo, 16 anni dopo la loro “prima volta”.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=K4shLrdfdpE[/youtube]

Impostazioni privacy