L’azienda Telecom Italia ha fatto sapere che limiterà la velocità dei servizi che consumano più banda: fra questi spicca il tanto discusso servizio peer-to-peer, altresì conosciuto col nome di P2P (ossia quel servizio che consente la condivisione e lo scambio di file, per altro nella maggior parte dei casi illegale, di film, musica, immagini e quant’altro).
Secondo Telecom restringere l’uso e la velocità di servizi quali il P2P servirà, ad esempio, a “garantire, anche nelle ore di punta, una sufficiente disponibilità di banda per il funzionamento soddisfacente delle altre applicazioni “realtime”.
Telecom in merito a tutto ciò ha dichiarato una precisa indicazione, con tanto di motivazioni: “Allo scopo di garantire l’integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività ad internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato, Telecom Italia, nel rispetto del principio di parità di trattamento e ove necessario, si riserva la facoltà di introdurre per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su tecnologia ADSL, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili. A tal fine Telecom Italia potrà limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.), limitando la banda destinata a tali applicazioni ad un valore massimo proporzionale alla banda complessiva disponibile sul singolo DSLAM.”
