Google rivoluziona il modo di indicizzare le pagine

Finalmente!!! Google ha deciso di premiare la qualità degli articoli nell’ indicizzazione sul motore di ricerca. Si tratta di una vera e propria novità, che potrebbe rivoluzionare il modo di effettuare ricerche sul motore di ricerca più famoso al mondo. Finora, Google non ha mai dato importanza alla lunghezza dell’articolo o all’ effettiva utilità dell’ articolo in base alle keyword di ricerca. Questo posso testimoniarlo personalmente, visto che spesso nei contatori vedo utenti che digitano male delle keyword e vengono indirizzati su pagine che non hanno nessuna attinenza con l’ argomento desiderato. Ma al di là di queste bazzecole, rivoluzionare un motore di ricerca diventa un pericolo per chi ha trasformato il suo sito in una fonte di guadagno. Purtroppo, Google ha il monopolio, almeno in Italia, nel settore dei motori di ricerca. Togliendo ad un blog le visite provenienti da Google, le visite calano del 90% e poca importanza ha una perfetta indicizzazione su Yahoo o su altri motori di ricerca. Ora dovranno cambiare anche le tecniche SEO, perché non basterà più ottimizzare le keyword ma entreranno in gioco aspetti riguardanti i contenuti degli articoli. Da questo momento, nemmeno il più esperto dei tecnici SEO riuscirà a farvi indicizzare un articolo completamente copiato, corto e non attinente al titolo.

Chi ci andrà a perdere sarà soprattutto chi ha fatto dell’ indicizzazione su Google un vero e proprio business, come ad esempio Demand Media. Pensate che business ha creato questa società:  quasi 6000 contenuti al giorno fra articoli e video, più di 8 miliardi di visualizzazioni in un anno per 13 mila redattori occasionali sparsi per il mondo. Secondo voi è possibile creare 6000 articoli di qualità ogni giorno?

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