Sgarbi vs Wikipedia

In Italia, non c’è alcuna persona che non abbia visto almeno una volta in TV un dibattito acceso in cui uno dei protagonisti, urlava a ripetizione “capra, capra, capra” oppure “pagato, pagato, pagato” anche per una ventina e più, di volte. Se non è ancora chiaro, dico subito che sto parlando di Vittorio Sgarbi. In questi ultimi anni il signor Sgarbi è spesso ospite di trasmissioni televisive che scatenano violenti dibattiti, ma lui è un rinomato critico d’arte, è anche sindaco, quindi è una persona vicina all’ ambiente politico, ma certo Vittorio Sgarbi non è una persona esperta di informatica. Infatti aveva serie intenzioni di sottoporre il sito Wikipedia sotto sequestro a causa di alcune inesattezze che sarebbero state scritte sul suo conto, che tra l’altro sono già state eliminate.

Queste le sue dichiarazioni: “Se (Wikipedia) non rettifica immediatamente la falsa notizia, chiederò, tramite il mio legale avv. Giampaolo Cicconi, il quale mi ha fatto leggere la sentenza di Cassazione, il sequestro preventivo del sito, riportandomi alla sentenza della Quinta sezione penale della Cassazione n. 7155, depositata giovedì scorso 24 febbraio 2011, che ha riconosciuto la legittimità del sequestro di un articolo pubblicato sul blog di un sito internet” Ecco,forse Vittorio Sgarbi,non è a conoscenza del funzionamento di Wikipedia: non c’è bisogno di scomodare l’avvocato, cassazione e magistratura, basta creare un account su wikipedia e chiunque può scrivere e modificare tutte le informazioni scritte. E proprio questo meccanismo di aggiornamento delle informazioni, che non può far diventare Wikipedia una fonte affidabile per la propria conoscenza.

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