Juventus, torna a parlare Moggi: “Cacciare via Delneri non servirebbe a niente”

Torna a parlare Moggi, una delle figure chiavi del processo di Calciopoli, quel processo sportivo che è costato tanto alla Juve, sia in ambito economico, sia (sopratutto) in ambito di prestigio e reputazione.

A Moggi va, però, riconosciuto il merito di aver costruito nel passato una delle squadre più forti di sempre (basti pensare che dal 95′ in poi la squadra bianconera ha collezionato ben 4 finali di Champions League, ndr.)

Per questo Moggi deve essere ancora considerato un eccellente intenditore di calcio e le sue parole dovrebbero ogni volta essere fonte di riflessione, in quanto risultato di un’autorevole voce.

Queste le dichiarazioni dell’ex DG juventino, Luciano Moggi, in merito al momento di crisi e non solo: “A differenza delle altre partite la squadra bianconera si è presentata in campo con gli attributi ma non è riuscita comunque a nascondere i grandi limiti strutturali. Squadra totalmente squilibrata in difesa e a centrocampo con un Chiellini in piena fase involutiva. La squadra vive solo delle invenzioni di Del Piero, delle quali a Cesena ne ha beneficiato Matri. Questa squadra può al massimo lottare per un posto in Europa League. Mandare via Delneri adesso? Non servirebbe a nulla. Senza una rosa di qualità chi potrebbe fare meglio di lui? Tra Juve e Cesena la classe in campo era quasi simile…. Sembrava quasi una sfida tra provinciali! Il Bologna, senza la penalizzazione di 3 punti, avrebbe gli stessi punti in classifica della Juve… Il comunicato della società contro Tuttosport? Cosa poco simpatica e sbagliata, perché l’attuale Juve è effettivamente inguardabile. Mi sembra giusto poi anche riportare il parere di quel telespettatore che ha mandato una mail facendo notare perché la proprietà bianconera non ne ha mai fatto allora uno ad esempio contro la Gazzetta dello Sport per come ha trattato prima Calciopoli e adesso il processo di Napoli!”.


 

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