Fertilità donna: periodo fertile ed età

La fertilità di coppia e soprattutto quella femminile è diventato un tema canzonato di frequente e che cattura antipatie e simpatie della grande popolazione. L’argomento è senz’altro delicato e va comunque trattato con serietà e accortezza. La fertilità nel mondo e nella vita di una donna ha legami storici e perenni. Oggi quando si parla d’infertilità, si associa spesso la tecnica medica che ha fatto molto discutere in Italia con la sua legge 40 e successive modifiche, inerente la fecondazione assistita.

L’infertilità della donna spesso è accomunata a due fattori principali, l’endometriosi e sindrome dell’ovaio policistico. Questi sono i primi fattori conosciuti che mettono in allarme i medici quando una donna si rivolge ad uno specialista quando non riesce a rimanere incita. Esistono però anche casi più gravi e complessi, dove purtroppo le terapie ormonali e interventi non bastano a risolvere le problematiche inerenti l’infertilità femminile. Avviene quindi che sia necessario rivolgersi a centri specializzati di procreazioni assistita, cioè quindi di fertilità in vitro per cercare di realizzare il sogno di diventare genitore.

Vediamo quando l’infertilità femminile è una questione di età.

Studi e ricerche scientifiche hanno rivelato che il periodo femminile di maggior fecondità è identificato tra i 20 e 30 anni. Questo è il momento quando una coppia di età compresa tra questi due canoni di riferimento, ha la possibilità del 50% in più di ottenere una gravidanza. Queste percentuali si abbassano quando la donna già raggiunge la soglia dei 35 anni, e peggiorano dopo il raggiungimento dei 40.

Questo limite, infatti, è indicativo per il numero degli ovuli che una donna possiede nell’arco della sua vita. Inoltre con il passare del tempo diminuisce anche la qualità ovocitaria femminile e quindi della reale fecondazione con gli spermatozoi del liquido semianale del partner.

Quando si vuole concepire un bambino, una donna deve imparare a conoscere il suo corpo e i segnali chiari ed evidenti di ovulazione, Questa secondo un ciclo mestruale regolare generalmente di 28 e massimo 31 giorni, deve identificare i giorni più propizi per l’eventuale concepimento 14 giorno dopo l’inizio del ciclo mestruale, e cioè quando avviene l’ovulazione. Quando si avvicina questo momento fisico particolare, i giorni migliori per tentare di concepire sono indicati in un paio di giorni antecedenti il 14° giorno del ciclo.

Si consiglia di intensificare i rapporti con il compagno in queste date predette perché essere il momento migliore per tentare di dare vita al sogno di ogni donna, cioè quello della maternità.

Una coppia secondo i dati scientifici può iniziare ad indagare dopo circa un anno di tentativi mirati senza alcun successo. Dopo questo primo periodo sarà il vostro medico a indicare le prime analisi e procedure mediche da incominciare per individuare una diagnosi certa della vostra infertilità.

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