Google denunciato dalla NFB

La notizia che riportiamo oggi è alquanto curiosa. A quanto sembra Google ha fatto innervosire la Federazione nazionale statunitense dei ciechi (NFB) che, pensate un po’, ha deciso di sporgere denuncia ai danni di Google. Infatti, anche se la denuncia non coinvolge direttamente Google, la causa di questa denuncia sembrerebbe essere la suite Google Apps utilizzata in ambito accademico.

Infatti, la NFB, ha sporto denuncia contro la New York University e la Northwestern University ritenendo che l’utilizzo in ambito accademico di Google Apps for Education andrebbe a discriminare gli studenti non vedenti.

Secondo la Federazione, Gmail e altre applicazioni Google messe a disposizione con il programma “Google Apps for Education” non sono perfettamente funzionali con la tecnologia text-to-speech (tecnologia in grado di tradurre un testo in voce). I software presi di mira sarebbero soprattutto Gmail, Calendar e Docs, che secondo NFB sarebbero caratterizzate da “significative barriere architettoniche” che impediscono agli utenti non vedenti di usare le tecnologie utilizzate per i non vedenti, le quali permettono di convertire il testo in voce, oppure in Braille.

Per questi motivi, l’ adozione di questi software violerebbe l’Americans with Disabilities Act e il Rehabilitation Act. Pensate che NFB ha richiesto aiuto al Dipartimento di Giustizia e vorrebbe che nel frattempo venga interrotta l’adozione di questi strumenti, fino al momento in cui saranno accessibili a tutti.

Impresa decisamente impossibile, visto che a quanto pare più della metà dei college statunitensi sta adottando i programmi contenuti in “Google Apps For Education” tra cui i servizi Google, Gmail, Calendar e Docs.

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