Libia : No fly Zone dell’ONU a Gheddafi

La Libia al centro del mondo con la minaccia di Gheddafi sulla città libica Bengasi, e l’intenzione deplorevole di attaccare la città, e avviare così l’ennesimo massacro di massa dei civili  e dei rivoltosi.

Si aspettava la votazione dell’Onu, e nella notte è arrivata la risoluzione Non Fly Zone, di cui si era già ampiamente parlato nei giorni scorsi.

Adesso l’Onu ha ultimato a Gheddafi la cessazione delle ostilità e della minaccia armata sul popolo. Se non saranno seguite le direttive di questa risoluzione, saranno intraprese azioni militari contro il rais libico Gheddafi.

La città Bengasi ha esultato inevitabilmente di gioia alla notizia, dopo aver ricevuto le intimidazioni del dittatore che aveva asserito senza indugi – “Stiamo arrivando e non avremo pietà”.

Parole forti dettate dall’odio e dalla smania di un dittatore che dopo oltre 40 anni di dittatura spietata non ha alcuna intenzione di piegarsi alla volontà del popolo libico, che stanno elemosinando la pietà e la libertà da ormai troppo tempo.

Dopo la votazione a questa risoluzione dell’Onu è prevista una riunione dei vertici di sicurezza a Palazzo Chigi, che vede la partecipazione di numerosi ministri e dei vertici della difesa militare. Nella riunione dovranno essere esaminate le direttive della NO Fly Zone di cui l’Italia dovrebbe far parte.  Inevitabilmente le operazioni di Governo sono incentrate sulla Libia e sulla decisione presa, e su quelle che l’Italia dovrà prendere, soprattutto su come agire dinanzi alla risoluzione dell’Onu che ha deciso di intervenire per evitare che Gheddafi continui con la sua operazione carneficina nei confronti del suo stesso popolo.

La risoluzione del No Fly Zone è stata votata con 10 voti a favore, ad astenersi sono stati la Russia, India Cina, Germania e Brasile.  Questa decisione è stata decisa per attuarsi il mondo e le sue forze maggiori, per entrare in difesa delle popolazioni disarmate. Sarà vietato sorvolare l’area libica, fatta eccezione per i voli che hanno scopo umanitario, un divieto per tutti quelle azioni aeree che hanno intenzioni belliche contro la popolazione e la città di Bengasi, che è quella maggiormente minacciata e che rappresenta di fatti la rocca forte degli insorti.

Anche i voli commerciali sono stati conseguentemente bloccati, per evitare che altre entrate economiche vadano ad alimentare la potenza finanziaria di Gheddafi e quindi assodare altri mercenari, e rafforzare la sua azione militare contro i rivoltosi. Inoltre per questo motivo sono stati rafforzati i controlli agli embarghi per impedire al rais di aumentare la sua forza armata con l’ingresso di ulteriori armi.

Impostazioni privacy