Osteoporosi nuovi farmaci che promuovono la formazione ossea

L’osteoporosi è una patologia che colpisce maggiormente le donne e in età avanzata. Questa patologia colpisce il sesso femminile ma anche gli uomini, la differenza, è individuata nel periodo della menopausa, in cui le donne, perdono il ciclo mestruale, che regolarizza la loro funzione ormonale all’interno del loro organismo. Un calo improvviso di estrogeni, mette a maggior rischio il sesso femminile di cadere vittime dell’osteoporosi, ossia quella malattia che genera la decalcificazione ossea.

Le buone notizie arrivano da una ricerca, secondo la quale si stiano individuando dei nuovi  farmaci  con recettori che influenzerebbero positivamente la formazione e quindi la crescita ossea.

L’esperimento è ancora sperimentale ed è stato eseguito sugli animali. Gli studiosi tedeschi che si sono occupati di questa ricerca, infatti, hanno individuato il recettore denominato Wnt, e che è indicato con la sigla Fzd9, avesse una super regolazione durante la differenziazione degli osteoblasti, e in conseguenza a ciò sui topi che mostrassero una mancanza di tale recettore, dimostrassero di avere una fragilità ossea maggiore, che era proprio dovuta al basso tasso di formazione ossea.

La sperimentazione è ancora all’inizio, ma apre comunque la strada per la realizzazione di farmaci futuri capace di arrestare l’osteoporosi, che nel corso degli ani può portare seri disturbi fisici e anche situazioni di dolore nei soggetti, che sono costretti a conviverci.

Ricordiamo inoltre che l’osteoporosi, può essere prevenuta con un’adeguata alimentazione a base di calcio, che è l’elemento maggiormente influente per mantenere una buona struttura ossea. Gli alimenti che lo contengono maggiormente sono il latte e i suoi derivati. Ma anche verdure a foglia verde, i legumi, le erbe aromatiche, frutta secca e oleosa e i cereali con i suoi derivati.

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