Parmalat, sale quota Lactalis e titolo cede

Ore cruciali per il futuro dello stabilimento di Collecchio. Ieri, i francesi di Lactalis sono riusciti nel loro intento di acquisire la quota del 15% dei fondi scandinavi Zenit e Skagen As, arrivando così al 29% del capitale di Parmalat. Una mossa che ha spiazzato gli italiani, che coordinati dall’ad di Intesa, Corrado Passera, avrebbero voluto acquisire loro la quota dei fondi per potere mettere con le spalle al muro i francesi.

Ma la lentezza della cordata italiana, in particolare di Ferrero, è stata disarmante e così oggi Parmalat è sempre più francese e gli italiani tratteranno, se potranno e vorranno farlo, da una posizione di minoranza con Lactalis.

Non avendo ricevuto comunicazione alcuna, infatti, i due fondi hanno preferito vendere le loro azioni alla buona cifra di 2,80 euro ciascuna. Un prezzo di tutto riguardo, se pensiamo che ieri il titolo è scivolato sotto 2,30 euro.

Adesso, la costituenda cordata dovrà acquisire le azioni altrove, magari rivolgendosi ai piccoli azionisti o trattando una compravendita con la stessa Lactalis, ma a questo punto il conto sarebbe salatissimo. La quota in mano ai francesi vale infatti 1,5 miliardi e difficilmente essi rivenderanno agli italiani, dato che puntano al rinnovo del cda previsto a metà aprile, quando potranno avere un management amico.

Difficile sapere cosa avverrà. La sensazione è che Ferrero, Granarolo e Intesa non staranno con le mani in mano, ma dovrebbero almeno imparare ad essere più pronti e meno elefantiaci, quando vogliono operare sui mercati. Per ora, il primo round è francese!

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