Premio Nobel Roubini, in Europa tassi a +0,75% entro l’estate

Il Premio Nobel per l’Economia, Nouriel Roubini, Professore ed economista dell’Università di New York, presente al workshop di Cernobbio, ha voluto dire la sua su alcune importanti vicende dell’economia e della finanza europea.

Intervendo sul caso Parmalat, Roubini si è detto contrario a misure restrittive, che impediscano le fusioni o le acquisizioni trans-nazionali, perchè non dovrebbe essere importante il luogo in cui ha la sede una società, ma al contempo ha dichiarato che bisogna che ci sia reciprocità nell’Unione Europea. In sostanza, pur criticando l’intervento normativo del governo italiano, che ha varato un decreto ad hoc, per tentare di bloccare la scalata di Lactalis, l’economista riconosce che il problema è la mancanza di reciprocità nelle leggi degli stati membri della UE.

Poi, sulla BCE, ha pronosticato un aumento dei tassi a raffica, che dovrebbero salire fino all’1,75%, entro l’estate, dall’attuale 1%. In concreto, l’aumento dei tassi di riferimento dovrebbe essere di 75 punti base o 0,75%. Se fosse confermata tale analisi, si tratterebbe di rialzi superiori alle attese dei mercati, per cui ci sarebbe nelle prossime settimane ancora margine per riposizionare i portafogli degli investitori.

Infine, una battuta sul governatore italiano Mario Draghi, che indica quale il candidato migliore per succedere alla carica di presidente della BCE, che rimarrà vuota a fine anno. Draghi, secondo Roubini, sarebbe il migliore successore di Trichet, ma ammette che i criteri di scelta saranno molto politici.

 

 

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