E’ stato un Gianfranco Fini duro e combattivo quello che, nella giornata di ieri, ha presenziato al primo congresso nazionale di Generazione Futuro, la formazione giovanile di Futuro e Libertà. La kermesse, che si è tenuta a Bari tra ieri e l’altro ieri, ha registrato la partecipazione di molti esponenti di Fli ma l’intervento del Presidente della Camera, il più atteso della due giorni, è stato sicuramente quello che più di tutti ha suscitato l’attenzione dei media e dei giovani presenti.
Gianfranco Fini, svestiti per un giorno gli abiti istituzionali, ha infatti pronunciato un discorso sentito e vibrante, nel quale non ha mancato di scoccare qualche frecciata al Governo e al Presidente del Consiglio.
Incentrato sul problema della precarietà giovanile, l’intervento del Presidente della Camera ha infiammato gli animi dei presenti e suscitato, di converso, forti critiche dall’area politica della maggioranza.
L’ affondo del Presidente della Camera si concentra però sul Governo: “Il nostro esecutivo non ha credibilità a livello internazionale e la colpa di tutto ciò è da ripartire tra chi continua a sostenerlo perchè preoccupato di non essere ricandidato e le eccezioni euroscettiche e populiste della Lega“.
La chiusura è stata su Berlusconi: “Il Presidente del Consiglio, invece di pensare a risolvere i propri problemi giudiziari, dovrebbe prestare ascolto alla voce dei giovani, che sono il nostro futuro“.
Dura la replica della maggioranza che, con Daniela Santanchè, ha attaccato il Presidente della Camera: “Finalmente ha dichiarato pubblicamente da quale parte sta. Contro la maggioranza e al fianco dell’opposizione“.
Ironico invece Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, che schernisce Fini, riconoscendogli “una grande capacità di abbassare i toni“.





