Cdp, approvato nuovo statuto su fondo sovrano

Il consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, di cui il mministero dell’economia è l’azionista di maggioranza, e be 66 fondazioni bancarie detengono il 30% del capitale, ha approvato la variazione dello statuto della società, che le consente di recepire la nuova norma, approvata in consiglio dei ministri, a proposito della possibilità di istituire un fondo sovrano, a sostegno di investimenti di salvaguardia di asset nazionali.

Con il nuovo statuto, la cui variazione è stata approvata all’unanimità, quindi, la cdp potrà ampliare il raggio dei suoi interventi, potendo intervenire in ogni situazione, in cui ritiene possibile investire, per salvaguardare l’italianità di società strategiche per l’economia nazionale.

Per evitare, però, che i risparmi della società siano investiti in aziende fallimentari, che mettano a repentaglio il patrimonio della cdp, si è altresì stabilito che gli investimenti vadano effettuati solo per il rilevamento e il sostegno di asset sani, oltre che strategici, caratterizzati da equilibrio finanziario e patrimoniale, con prospettive di redditività.

La norma, voluta dal governo, è stata introdotta per decreto, al fine di impedire l’acquisizione di Parmalat, da parte dei francesi di Lactalis, per evitare che aziende di grande importanza per le economie locali italiane possano essere rilevate da mani straniere, magari trasferendo all’estero know-how e le forniture.

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