Milan, Ibrahimovic: “Squalifica ingiusta”

Zlatan Ibrahimovic. non ci sta trova ingiusta la squalifica di tre giornate inflittagli dal giudice sportivo. L’attaccante svedese ha dichiarato: Mi hanno dato tre giornate perché parlavo con me stesso. Ero arrabbiato perchè ho perso il pallone. Ma se a me hanno dato tre turni di squalifica, altri andrebbero squalificati a vita. Il Milan comunque è una grande squadra e anche senza di me vincerà”. Il bomber sostiene dunque di non aver pronunciato nessuna ingiuria contro l’arbitro e i suoi assistenti, ma di essersela presa solo con se stesso. Il secondo cartellino giallo subito contro la Fiorentina, sarebbe dunque ingiusto. La società rossonera farà sicuramente ricorso: probabile che la squalifica venga ridotta, così come avvenuto precedentemente.

Il Milan sicuramente dovrà  fare a meno di lui, ma ha dimostrato di potersela cavare alla grande. Tuttavia il comportamento dello svedese non passerà innoservato: già serpeggiano dei malumori nei suoi confronti. Berlusconi ha ammesso di voler Cristiano Ronaldo, possibile uno scambuo tra lui e l’ex giocatore del Barcellona. L’alternativa sarebbe lo scambio tra Ibrahimovic e Mario Balotelli del Manchester City. Tutte ipotesi suggestive di mercato, da valutare a fine campionato. Sta di fatto che Ibrahimovic non è più sicuro della sua confema a Milanello anche per la prossima stagione. Ricordiamo che il Milan l’ha preso in prestito dal Barcellona. Vedremo quale decisione sarà presa, certo che l’attaccante svedese ultimamente non sta dando nessun contributo alla causa rossonera: sta facendo parlare di sè solo per le malefatte in campo e non per i suoi gol o le sue prestazioni.

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