Sei un hacker? Allora ti arrestiamo!

L’utilizzo del termine hacker viene costantemente usato male. Infatti il termine giusto per indicare i criminali informatici è cracker (che non sono quelli che si mangiano, ma tutti coloro che utilizzano la propria conoscenza informatica per truffare altre persone o fare soldi facili attraverso la Rete). L’ hacker, invece è una persona che usa le sue conoscenze informatiche per migliorare il progresso tecnologico. Ad esempio, montare una custom rom su uno smartphone Android è considerata una tecnica hacking, ma nemmeno i produttori di smartphone possono negare i benefici per uno smartphone di una custom rom. In ogni caso, un hacker che effettua delle truffe viene arrestato. Questo è quello che è successo in Francia. Un hacker (ma a questo punto si tratta solo di un cracker) ha dichiarato pubblicamente in tv di aver violato le reti gestite dall’esercito francese e quelle del gruppo di sicurezza informatica Thales Security, all’ inizio di aprile. Ora, un hacker che si rispetti, non va a diffondere pubblicamente la sua aspirazione. Ma tanto meno, andrebbe a diffondere pubblicamente la notizia di far parte dell’ organizzazione Anonymous.

Proprio questo gruppo ha preso le distanze da questo sedicente hacker, visto che le finalità di Anonymous non sono certo quelle di arricchirsi attraverso azioni informatiche vietate dalle autorità competenti. Dopo sei giorni il cracker è stato arrestato con l’accusa di accesso non autorizzato, furto di dati e truffa. A questo punto, sarebbe veramente interessante sapere quello che pensano gli hacker di Anonymous di questo individuo!!!

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