Dopo il pari con il Barcellona (1-1), Mourinho ha ricevuto pesanti critiche per il suo presunto difensismo, in particolare il presidente onorario del Real Madrid, Alfredo di Stefano, non ha avuto parole dolci nei suoi confronti. La replica del portoghese non si è fatta attendere. Mourinho ha voluto difendere il suo operato: “Di Stefano è una delle persone più importanti nella storia del Real e io non sono nessuno rispetto a lui. Devo rispettare e non commentare il suo pensiero, ma l’allenatore sono io e decido io”. L’allenatore del Real Madrid ha voluto difendere fino in fondo le sue scelte.
Intanto è già tempo di una nuova sfida con i catalani: ci si giocherà il primo trofeo della stagione. Mourinho dimostra di essere abbastanza arrabbiato con i giornalisti e ironicamente ha dichiarato: “Contro il Barcellona giocheremo con 4 difensori, 3 centrocampisti e tre attaccanti. Quando il pallone l’avranno loro noi ci difenderemo in 11 come una squadra. Voi siete abituati a vedere la squadra difendersi in sei. Non so se la stampa di Madrid si auguri che la squadra vinca, ma i tifosi non sono ciechi e sono con noi”. Per non dare vantaggio al suo avversario Guardiola, non vuole assolutamente svelare la formazione che manderà in campo, poi ancora in modo sarcastico ha affermato: “Giocherà Sergio Ramos e con lui altri 10 compagni di squadra”. Mourinho ancora una volta non si smentisce. Già in Italia era palese il suo precario rapporto con la stampa locale, anche in Spagna non si è fatto certo degli amici. La pressione nei suoi confronti è tanta e tutto l’ambiente si aspetta che il Real Madrid torni a vincere dopo anni di insuccessi.
