Milano: manifestazione contro Green Hill

Si è tenuta lo scorso sabato 30 Aprile l’ultima manifestazione del movimento “Fermiamo Green Hill” contro la multinazionale americana che gestisce l’allevamento di beagle a Green Hill. Ancora una volta in piazza per gridare le barbarie che i cani subiscono nell’allevamento degli orrori, dove migliaia di beagle vengono fatti nascere e venduti alle multinazionali della sperimentazione. L’appuntamento alle 15:30 a Piazza dei Mercanti, a pochi passi dal Duomo di Milano. Un centinaio di ragazzi accorsi in piazza per mostrare alle persone il loro messaggio di denuncia, scritto a grandi lettere : “GLI ANIMALI CONTINUANO A MORIRE – GREEN HILL DEVE CHIUDERE ADESSO”. Ognuno reggeva una singola lettera, tutti vicini per comporre la frase. Davanti alla scritta, molti ragazzi stavano stesi per terra, ricoperti da lenzuola sporche di sangue. Sicuramente un modo diretto per far arrivare il messaggio ai tanti passanti della zona.La protesta aveva lo scopo di mostrare a chi non vuole sentire e vedere, o semplicemente fa finta di non vedere, quello che succede ogni giorno a questi animali. Torture atroci, devocalizzazioni, condizioni di detenzioni pessime, al limite della decenza, senza considerare il destino a cui vanno incontro gli animali fatti nascere nell’allevamento. Eppure la legge c’è. Una legge lombarda impone la chiusura di tutti gli allevamenti di cani che ospitano un numero maggiore di 200 esemplari. Ma sembra che per Green Hill sia fatta un eccezione, considerando che l’allevamento ospita circa 2500 cani.

A Roma il 29 Aprile degli attivisti della OCSA (Organizzazione contro la schiavitù animale) hanno protestato davanti all’Istituto superiore della Sanità che fornisce le autorizzazioni per questi allevamenti, oltre che davanti alla sede della Air France – KLM che trasporta nei suoi aerei gli animali destinati alla sperimentazione. Prossimo appuntamento a Bologna il 7 Maggio per protestare proprio contro la Air France – KLM.

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