Il GP di Turchia è stato sicuramente uno dei più emozionanti delle ultime stagioni di F1. Tanti sorpassi e tanti pit stop (più di 80). Il numero di pit stop è stato elevatissimo, in quanto quasi tutti i piloti hanno affrontato 4 pit stop per combattere il degrado delle gomme. Vettel è il vincitore di questo GP. Niente da dire su questo: il pilota è partito primo, ha fatto una gara in solitaria (la regia l’ha inquadrato poche volte) ed è andato a vincere. Ma dietro di lui c’è stata battaglia vera. A contendersi la seconda posizione si sono ritrovati Webber e Alonso. Webber arriva secondo al traguardo, mentre Alonso conquista il primo podio della stagione. Quello di oggi è stato il GP dei pit stop. Il numero di pit stop è stato incredibile (ed è molto difficile che si ripeterà). Molti errori sono stati fatti ai pit stop e alcuni di questi hanno influito sul risultato finale: coinvolti soprattutto Hamilton e Massa con problemi con la sostituzione dei pneumatici.
La gara è stata emozionante negli ultimi giri, dove il degrado delle gomme si è fatto sentire molto. Alonso ha collezionato una serie di giri record, prima dell’ ultimo pit stop, tanto da invogliare Vettel ad anticipare il pit stop. Negli ultimi giri, comunque Alonso, ha perso parecchi decimi e ha subito il sorpasso di Webber. Ferrari comunque in rimonta, con tempi di gara in grado di competere con la Red Bull.
Ordine di arrivo finale: Vettel, Webber, Alonso, Hamilton, Rosberg, Button, Heidfeld, Petrov, Buemi, Kobayashi.
