Decreto ministeriale vieta lampade solari a minorenni e donne in attesa

Cattive notizie per chi cerca la “tintarella dorata” tutto l’anno: secondo un decreto interministeriale firmato oggi dal Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, i giovani minorenni, le donne incinte, le persone che hanno avuto un cancro alla pelle o che si scottano facilmente, non possono più usufruire dell’abbronzatura con lampade UVA. Questo è il nuovo metodo di tutela per scongiurare, quanto più possibile, il rischio di cancro alla pelle. Sono sempre un numero maggiore gli adolescenti che si concedono una lampada all’anno o addirittura una al mese, aumentando la possibilità di tumori gravi e poco curabili. I raggi UVA utilizzati dalle lampade abbronzanti creano, soprattutto in ragazzi over 18 ed in donne gravide, alterazioni al Dna molto significative, che possono condurre a cancro o invecchiamento precoce della pelle. Per questi motivi si fa sempre più vivo il bisogno di regolamentare l’utilizzo di macchinari estetici, al fine di garantirne un corretto e sano uso.

Il decreto del Ministro Fazio punta ad aggiornare le qualità tecnico-dinamiche e le modalità d’applicazione di numerosi macchinari, dal solarium alle saune e bagni di vapore, dallo scaldacera per ceretta agli attrezzi per ginnastica estetica, dai depilatori elettrici al laser estetico per depilazione. Tutte direttive che devono servire a diminuire quanto più possibile il rischio di sviluppare melanoma maligno e invecchiamento delle cellule epiteliali. Favorevoli all’iniziativa del governo anche il sottosegretario alla salute, Francesca Martini e la dottoressa Caterina Catricalà, direttore del dipartimento clinico sperimentale di Dermatologia oncologica dell’Istituto San Gallicano di Roma. La dottoressa afferma il suo plauso per l’iniziativa che finalmente regolamenta l’utilizzo delle lampade solari con una normativa precisa e consiglia di sottoporsi ad una visita dermatologica, prima di sottoporsi ai pericolosi raggi UVA. Lo scopo è salvaguardare la salute dei cittadini. Per chi non riesce a rinunciare alla tintarella dorata, la ditta Coldiretti di sfruttare i primi raggi di sole preparandosi con una dieta adeguata, ricca di cibi contenenti Vitamina A, al fine di aumentare la produzione di melanina nell’epidermide e donare alla pelle il classico colore ambrato. Tutto questo creerà un buon compromesso tra salute e bellezza.

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