La partita per la scelta del successore di Jean-Claude Trichet sarebbe a una svolta imminente, perchè il Presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker ha dichiarato di avere anticipato la discussione per la nomina del nuovo governatore della BCE al 16 maggio, quando si riunirà l’Eurogruppo, dalla scadenza inizialmente prevista del mese di giugno.
La mossa di Juncker era del tutto inattesa e potrebbe essere vista nel senso di una decisioni a tutto favore del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, il quale è al momento l’unico candidato alla poltrona più importante di Francoforte.
Juncker ha motivato la sua scelta, sostenendo che in questi tempi così difficili è importante decidere in modo rapido. Poi, non ha nascosto di parteggiare per Draghi, considerandolo “un buon amico”, che avrebbe tutte le qualità per fare il presidente della BCE.
Insomma, dopo le ultime dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha appoggiato ufficialmente la candidatura di Draghi, l’esito parrebbe scontato, poichè non ci sono candidature alternative, soprattutto non candidati che possano riscuotere il favore delle varie cancellerie, indispensabile per procedere a un accordo sulla nomina.
Il prossimo lunedì, dunque, Mario Draghi potrebbe già essere ufficiosamente indicato quale candidato a successore di Trichet, ed eventualmente il passaggio di consegne avverrebbe ad ottobre, scadenza del mandato dell’attuale governatore.
Oltre all’Italia, si sono ufficialmente schierati per Draghi la Francia, con dichiarazione pubblica di Nicolas Sarkozy e la stessa Germania, che ha affermato per bocca della Merkel di poterlo nominare. Resta poi il favore di altri governi del nord e sud dell’Europa, dello stesso Juncker, oltre che della stampa finanziaria internazionale, che ha avuto parole molto benevole per Draghi, non prendendo neanche in considerazione ipotesi alternative.
