Fondo Monetario, quali rischi dopo arresto Strauss-Kahn

Il mondo politico e finanziario di tutto il pianeta è sotto choc, dopo gli arresti di poco più di un giorno fà del direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, il francese Dominique Strauss-Kahn, per opera della polizia di New York. L’Fmi, da più di 24 ore, è senza una guida ufficiale, e questo evento non depone a favore di un riasserenamento dei mercati, dato che in questi giorni si discuteranno salvataggi importanti, come quelli di Portogallo e Grecia, per i quali il Fondo Monetario è impegnato da tempo e del cui intervento i due stati necessitano, dato che Washington ha partecipato e dovrebbe partecipare con fondi propri all’erogazione di credito per dare vita al cosiddetto “bailout”.

Certo, il ruolo del direttore generale non è operativo, nel senso che il Fondo Monetario andrà avanti lo stesso, senza il suo capo, ma le decisioni straordinarie, ossia quelle frutto di una scelta politica necessiterebero delle scelte del suo direttore generale, e adesso la speranza è che si trovi un’immediata soluzione a una vicenda tanto imbarazzante, quanto preoccupante, perchè cade in una fase delicata, in cui è necessaria la piena funzionalità di tutti gli organismi internazionali, anche solo da un punto di vista psicologico, per dare forza e serenità ai mercati finanziari.

Stranezza del destino, il Presidente Sarkozy aveva fatto trapelare solo un paio di giorni fa che la Francia sarebbe stata pronta a sostituire Strauss-Kahn con un altro uomo di Parigi, nel caso questi si fosse dimesso anticipatamente, come si mormorava in ambienti politici, al fine di correre proprio contro di lui, per l’Eliseo.

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