Berlusconi in TV tira la volata a Moratti e Lettieri

Passano dal TG1 e dal Tg4 le dichiarazioni mirate e studiate del premier Silvio Berlusconi, che commenta i risultati del voto amministrativo e soprattutto i casi di Milano e Napoli, entrambi al ballottaggio, ma con il sindaco meneghino Letizia Moratti, che parte svantaggiata di oltre sei punti sul rivale di centro-sinistra. Berlusconi ammette che il risultato per il PDL non è stato buono, ma invita le opposizioni a guardare i numeri, giudicando inverosimile che il PD festeggi, dopo avere perso il 5%, così come mostra soddisfazione nel commentare l’inconsistenza del Terzo Polo, che è andato a sbattere contro un risultato catastrofico, con un Fli poco sopra l’1% e l’UCD, come sostiene il presidente del consiglio, che non raggiunge un buon esito elettorale da quando è uscito dal centro-destra. Insomma, il premier non si risparmia e si concentra sulle due città più importanti di questo secondo turno.

A Napoli, il PDL parte in vantaggio, con Lettieri avanti su De Magistris. Quest’ultimo, dice Berlusconi, sarebbe solo la copertura del centro-sinistra, che ha governato in modo fallimentare la città.

Ma è su Milano che il discorso si amplia. La sconfitta al primo turno brucia e lo fà intendere lo stesso premier, quando afferma che mai sotto la Madunnina ci dovrebbero stare le bandiere rosse dei comunisti. All’interno della sinistra, dalla cui ala radicale proviene Pisapia, infatti, ci stanno i centri sociali, i comitati No Expo, coloro che vorrebbero una zingaropoli a Milano. Silvio si mostra ottimista nel pensare che i suoi concittadini non vorranno consegnare le chiavi della città a una sinistra del genere, a un vecchio comunista.

E sulla stessa scia del sentimento di Berlusconi si pongono gli alleati della Lega, con Bossi in testa, che la settimana prossima dovrebbe tornare a Milano, per garantire il suo massimo impegno a sostegno della Moratti. Calderoli è uno dei più fiduciosi sulla vittoria del candidato del centro-destra e dopo avere annunciato una grossa sorpresa per gli inizi della prossima settimana, cominciano a circolare alcune indiscrezioni, anche se rimangono tali, perchè le bocche rimangono cucite. Insomma, il centro-destra non ha intenzione di mollare e da qui al prossimo venerdì si assisterà a un crescendo di iniziative che mirano a scongiurare che la falce e il martello vincano a Milano.

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