Ecco la sinistra “moderata” che attende i milanesi

Pestaggio ai danni di un’anziana donna, militante del Pdl e madre di un assessore della giunta Moratti, la signora Franca Rizzi, che ha dovuto fare ricorso all’ospedale, dopo essere stata malmenata da un uomo di 56 anni, sostenitore del candidato del centro-sinistra, Giuliano Pisapia. La donna si trovava in via Osoppo, al mercato, a fare volantinaggio in favore del sindaco uscente del centro-destra, Letizia Moratti, quando l’uomo, che si auto-definisce sostenitore di Pisapia, l’ha picchiata, dopo che un gruppo di elettori di sinistra l’hanno accerchiata e presa a ginocchiate, urlando “Milano è nostra”. A pochi metri, tra le bancarelle, c’era il sindaco Moratti, che non è nemmeno riuscita a parlare con gli elettori, per le urla e i fischi di gente di sinistra che inveiva contro di lei. L’episodio conferma un clima pesantissimo e di tensione che si registra in città da settimane, in vista della sfida delle amministrative, il cui secondo turno si terrà domenica e lunedì prossimi. Pisapia ha subito smentito che l’uomo sia un suo sostenitore, ricordando di avere già invitato i suoi elettori a porgere l’altra guancia e a spezzare il clima di violenza.

Tuttavia, il silenzio generale della sinistra su un episodio così grave, che riporta alla mente gli anni Settanta e il clima di odio sfociato nel brigatismo rosso, è davvero preoccupante. In queste elezioni, Pisapia si è presentato con l’aria bonaria, quasi da moderato, facendo dimenticare la sua appartenenza all’ala radicale della sinistra, che ancora oggi si professa “comunista”. 

Quello che molti si chiedono è se, smaltita anche l’eventuale rabbia contro la giunta uscente, che avrà certamente deluso le attese dei cittadini milanesi, questi siano poi davvero disposti ad accettare una giunta di sinistra-centro, in una città industriale e capitale economica dell’Italia, rappresentante di quel ceto medio che la matrice culturale di Pisapia ha sempre osteggiato e combattuto.

Si è polemizzato per giorni per una “gaffe” verbale della Moratti, ai danni di Pisapia, accusato di avere rubato un’auto da giovane. Sembra molto più inquietante che qualcuno pensi di usare le mani contro elettori del candidato avversario, pensando già che la città sia di proprietà di chi è partito in vantaggio al secondo turno, confondendo Palazzo Marino con Palazzo d’Inverno.

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