Milano, il “ladro” Pisapia sventa un furto d’auto

Giuliano PisapiaAltro che ladro d’auto, Giuliano Pisapia si traveste da Supereroe (scegliete voi quale, ma lasciate stare Batman che a Milano c’è già) e sventa il furto di una macchina proprio nel centro del città. Il candidato alla carica di sindaco del capoluogo lombardo che, nell’ultimo confronto televisivo che ha preceduto il primo turno, era stato accusato dal sindaco uscente Moratti di aver ricevuto una condanna per aver favorito un furto d’auto, si prende quindi la sua rivincita impedendo con il suo staff ad un tossicodipendente di rubare l’autovettura di una signora. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato quando il candidato del centrosinistra passando con i suoi collaboratori per Via Vincenzo Monti ha sentito le urla di una signora che invocava aiuto. In un primo momento, vedendo la signora che cercava di far scendere un uomo dal veicolo, Pisapia ha pensato si trattasse di un lite tra fidanzati; una volta capito che invece l’uomo stava cercando di portar via la vettura c’è stato l’intervento del candidato a sindaco di Milano e dei volontari che lo accompagnavano. Il rapinatore, un tossicodipendente 36enne, è stato fatto scendere dalla vettura ma è riuscito a scappare; la sua fuga però si è conclusa poco dopo con l’arresto effettuato dalla polizia.

Lo stesso Pisapia ha voluto commentare l’accaduto con ironia attraverso Twitter dove ha scritto “Altro che Batman, stamattina abbiamo sventato un furto d’auto”, con un chiaro riferimento alla bat-casa messa su da Gabriele Moratti, figlio di Letizia, che  avrebbe arredato alcuni capannoni prendendo spunto dal noto eroi dei fumetti Batman.

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E nel commentare l’accaduto non è mancata una stoccata alla sfidante per la poltrona di primo cittadino: “Siamo intervenuti per aiutare una signora che subiva la violenza di un uomo che stava cercando di rubarle la macchina e la borsa: tutto questo è avvenuto in pieno centro. Immaginate cosa si può dire a chi sostiene di aver lavorato per la sicurezza dei cittadini in questi cinque anni. La sicurezza viene usata come bandiera ideologica, ma la giunta Moratti non ha dato ascolto alla voce di coloro che ogni giorno operano su questo fronte”.

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