Lecce: Semeraro lascia la società

 

E’ avvenuta nel pomeriggio di ieri la clamorosa dichiarazione del patron leccese Giovanni Semeraro. Da sedici anni alla guida dei salentini, il presidente dei giallorossi ha convocato un’apposita conferenza stampa per annunciare di voler lasciare la società. In attesa di una nuova gestione, la società ha dichiarato che da questo momento in avanti ci saranno solo attività di ordinaria amministrazione.

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Il comunicato apparso sul sito ufficiale dell’U.S. Lecce è stato ripreso da tutte le televisioni: “La nostra gestione societaria entra oggi nel 17° anno. Siamo partiti dalla Serie C1, nel 1994, riuscendo ad ottenere eccellenti risultati negli anni successivi: 6 campionati di serie B, 5 dei quali con promozione in Serie A, e la prossima stagione sarà la decima in massima serie. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’enorme dispendio di energie umane e soprattutto finanziarie senza che alcun beneficio me ne sia venuto, nè io ho mai chiesto, al di là della gratificazione morale che consegue ai risultati sportivi. La nostra gestione è stata sempre improntata a trasparenza ed indipendenza in un sistema spesso, nel passato, condizionato da rapporti non corretti, e questo ci è costato non poco. Oggi è arrivato il momento di passare la mano. In tutti questi anni non ho condiviso le logiche di questo mondo, ma mi ha visto protagonista solo per l’amore che nutro per questa terra e per i colori giallorossi. Quest’amore mi è costato più di quanto avrei potuto prevedere nel lontano 1994″.

Già da tempo prosegue l’azionista di maggioranza – avevo espresso l’auspicio di condividere con altri imprenditori questa esperienza, ma non ho ricevuto alcun segnale in tal senso. Forse la mia presenza è stata ritenuta ingombrante… Ora annuncio, in via definitiva, la volontà mia e di tutta la famiglia di farsi da parte. Lo faccio in questo momento in cui ci sono le condizioni ideali per un avvicendamento: la squadra è nella massima serie, con un collaudato modello gestionale, ricca di valori tecnici ed economici garantiti, appunto, dalla presenza in Serie A, in un territorio in forte crescita turistica, non tralasciando le opportunità che la nuova legge sugli stadi potrà offrire. Naturalmente, per non disperdere questo patrimonio e per garantire la giusta continuità, priviligerò l’affidabilità degli interlocutori rispetto allo stesso valore economico della cessione. In attesa di vagliare nei prossimi giorni eventuali manifestazioni di interesse, porteremo avanti l’ordinaria amministrazione della società e, contemporanteamente, valuteremo la migliore organizzazione da dare, senza la famiglia Semeraro. Eventuali contatti finalizzati alla cessione societaria potranno essere presi con l’ Avv. Moroni che, come sapete, affianca il nostro gruppo da circa 30 anni. Desidero ringraziare voi giornalisti, i Presidenti che si sono succeduti alla guida del Club, l’Amministratore Delegato Fenucci, allenatori e dirigenti. Un ringraziamento particolare va ai tifosi che, con il loro contributo, hanno partecipato all’amore per i colori giallorossi”.


Una scelta dolorosa per ambo le parti, soprattutto per i tifosi che, dopo l’ennesima salvezza conquistata non si aspettavano per nulla al mondo una mazzata del genere. In particolare l’amore e la passione che emerge dalla nota ferirà, se possibile, ulteriormente i tifosi salentini che non si sentiranno traditi, ma abbandonati sì. Adesso la situazione societaria è indefinita, all’orizzonte non si scorgono soluzioni concrete per il dopo-Semeraro, nel frattempo i tifosi del Lecce pregano e sperano per un esito positivo della vicenda: ieri pomerggio cominciavano a sognare il tanto atteso matrimonio con Fabrizio Miccoli e oggi si ritrovano senza nessuno che possa comprarglielo…

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