Sarah Palin in tour negli USA, sono già primarie

Si assapora già un certo clima pre-elettorale negli USA, quando mancano ancora quasi 18 mesi alle prossime elezioni presidenziali del novembre 2012. La leadership di Obama risulta appannata dopo 28 mesi alla Casa Bianca, rinvigorita certamente solo dalla cattura e dalla uccisione di Osama bin Laden, nemico numero uno degli Stati Uniti e del popolo americano. Nell’altro campo, quello dei Repubblicani, già si scaldano i muscoli, in vista della doppia partita che si giocherà in questo lasso di tempo. Anzitutto, la sfida interna, alla ricerca del candidato che rappresenti tutto il partito nel super-martedì di novembre dell’anno prossimo, poi il candidato vero e proprio alla Casa Bianca, che dovrà lottare contro Obama, per scalzarlo dal potere. Non si sa quale possa essere considerata la corsa più difficile, anche perchè i Repubblicani difettano in questi anni di un leader, in grado di rappresentare tutte le anime del partito e dell’elettorato.

E se già l’estroso immobiliarista Donald Trump si è ritirato dalla corsa alle primarie, sconfortato dai sondaggi, Newt Gingrich ha proposto la sua candidatura su YouTube. Sarebbe quello che gli americani potrebbero definire il “right man”, l’uomo giusto, con la sua esperienza di speaker sotto la presidenza Clinton e le sue idee conservatrici, che lo rendono accettabile tanto all’estabilishment del GOP, quanto alle anime più inquiete dei neo-con, che hanno sostenuto di recente i Tea Party di Sarah Palin.

E parliamo proprio dell’ex candidata alla vice-presidenza, la bella già governatrice dell’Alaska, che ha annunciato la volontà di intraprendere il cosiddetto “One Nation Tour”, ossia un tour per gli USA, partendo da Washington e arrivando a New England, sulla East Coast. Obiettivo ufficiale della gita di Palin: diffondere e parlare dei valori conservatori e dei patrioti americani. Nei fatti: un assaggio per scaldare i muscoli, in attesa di formalizzare la sua discesa in campo come candidata alle primarie per il Partito Repubblicano.

E sarà una bella sfida per i volti ufficiali del partito mettere da parte Sarah Palin. Con i suoi valori tradizionali e conservatori, le sue battaglie anti-Washington, per un fisco più leggero, per una minore spesa pubblica e per una maggiore libertà in economia, la mamma d’Alaska sarebbe la vera novità delle prossime elezioni, soprattutto una ventata di freschezza per una destra, che a volte sembra avere smarrito la propria identità a Washington.

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