Batterio killer: fobia per cetrioli e verdura

Adesso ci si mettono anche i cetrioli a non darci tregua in cucina e a metterci di fronte anche a dure scelte per quanto riguarda la nostra alimentazione!

E’ di questi giorni infatti la notizia – che arriva dalla Germania – secondo la quale, a causa di un batterio chiamato EHEC (Escherichia coli) che ha contaminato in particolar modo i cetrioli, diverse persone versino in condizioni di salute precarie e comunque molto serie.

Ad essere attaccato è l’apparato digestivo, mentre nei casi più gravi si arriva ad insufficienze renali acute. L’ultimo aggiornamento – di pochi minuti fa – segnala 14 morti, una quarantina di persone in gravi condizioni e diverse centinaia infette.

Il Ministero della Sanità tedesco sta indagando su mense aziendali e fast-food che distribuiscono su grande scala questi prodotti al fine di individuare i focolai del contagio. Pare che la verdura contaminata provenga dalla Spagna e sia esportata in diverse nazioni.

Ecco quindi che dopo l’aviaria che contaminava polli e volatili in genere e il morbo della mucca pazza scatta la fobia già ribattezzata come cetriolo killer. A combattere contro questo batterio si stanno trovando, oltre alla più contagiata Germania, anche Gran Bretagna, Svezia, Danimarca e Olanda. Come prevedibile si sta arrivando verso il crollo del mercato agricolo con gravi ripercussioni per il coltivatori in quanto supermercati e negozi svendono o addirittura ritirano dal commercio cetrioli, pomodori ed insalata provenienti dalla Spagna e si vendono panini farciti senza la consueta presenza di verdure in quanto il panico che si è creato fa si che la gente non li acquisti.

Anche in Italia, come ha riferito il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, ieri sono stati sequestrati ben 7 quintali di cetrioli ma solo a scopo precauzionale e per controlli. Il rischio è che dilaghi una fobia generale per tutto il resto delle verdure che invece sono importanti per un corretto stile alimentare.

E’ opportuno sottolineare che non si può parlare propriamente di ortaggi contaminati perché ad essere in realtà pericoloso è il concime che viene usato per fertilizzare e quindi, come dice lo stesso Ministro, l’importante è seguire delle semplici regole di pulizia: lavare sempre bene le mani prima e dopo avere toccato le verdure, usare una maggiore e particolare attenzione nel lavare e disinfettare la verdura cruda e pulire in modo particolareggiato anche tutti gli utensili che sono venuti a contatto con la verdura.

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