Batterio Killer, allerta in Ue: “Variante mai vista prima”

CetrioloContinua ad alimentare panico in Europa il batterio dell’Escherica Coli che ha già mietuto 18 vittime. L’ultimo caso riguarda una donna di Amburgo, la città da cui è partita l’epidemia. In  aumento anche i ricoveri, che hanno superato quota 1000 in Germania e stanno ora diffondendosi anche in altri paesi come Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Austria, Svizzera e Olanda. Intanto dall’organizzazione mondiale per la Sanità arrivano i primi risultati sulle analisi condotte sulla variante del batterio che ha causato l’epidemia e che secondo l’Oms non è stata mai vista prima in un focolaio di infezione. I ricercatori del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno comunicato di aver individuato il ceppo da cui proviene l’epidemia che è il sierogruppo Stec 0104:H4, una variante giudicata come altamente tossica e resistente ad alcuni antibiotici.

E non mancano le polemiche tra i vari stati europei. La Spagna, che in un primo momento era stata indicata dai ricercatori di Amburgo come nazione da dove proveniva il batterio kille, sta valutando ora di chiedere un risarcimento danni alle autorità europee che hanno competenza in materia per le accuse infondate, visto che varie analisi hanno dimostrato l’assoluta estraneità dei prodotti agricoli spagnoli alla diffusione del batterio. Ma oggi il centro delle polemiche è senza dubbio la decisione presa dalla Russia di allargare il blocco delle importazioni di verdure e ortaggi freschi a tutti i paesi dell’Unione Europea (da lunedì era in vigore solo per i prodotti provenienti da Spagna e Grecia). Una decisione che è stata anche utilizzata da Ghennady Onishchenko, direttore dell’Agenzia per la Tutela dei Consumatori, per criticare la normativa sanitaria europea a cui Mosca è stata più volte sollecitata ad aderire.

Batterio Killer

Non si è fatta attendere la reazione dell’Unione Europea che ha definito sproporzionata la decisione e ha annunciato la richiesta di spiegazioni a Mosca. Il portavoce della Commissione europea, Frederic Vincent ha, infatti, dichiarato: “Entro poche ore da parte del commissario alla Salute, John Dalli, sarà inviata alle autorità russe una lettera in cui si definirà sproporzionata la loro misura”. E contro il blocco russo si scaglia anche Coldiretti che parla di un danno ingente visto che l’Italia esporta in Russia frutta e ortaggi per un valore di 4,4 milioni di euro.

 

 

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