Esp-Fenomeni Paranormali…La paura non è mai stata così grande

Esp – Fenomeni Paranormali titolo originale Grave Encounters, abilmente girato dai fratelli Vicious, è un ottimo prodotto d’intrattenimento, un film horror che promette tranquillamente ciò che mantiene: 92 minuti vissuti con il cuore in gola, in cui lo spettatore sempre più terrorizzato, viene risucchiato in un vortice impetuoso di paura allo stato puro.

Il film racconta la storia di una troupe televisiva, con a capo il regista Lance Preston (Sean Rogerson), che decide di farsi rinchiudere in un ospedale psichiatrico abbandonato, per registrare la presenza di strane entità che infesterebbero l’angusto luogo. Nella combriccola super-tecnologica è presente anche un medium di dubbie capacità, e le riprese effettuate non corrispondono propriamente al vero. Tutto il documentario del manicomio infernale è soltanto una farsa, fino al momento in cui qualcosa di inquietante accade davvero, e un componente del gruppo scompare nel nulla.

All’improvviso ogni certezza crolla, tutto ciò in cui si credeva o di cui probabilmente ci si era sempre burlati non ha più alcun significato, e la spavalderia lascia il posto all’ansia e al tormento più profondo.

L’unico pensiero che attraversa la mente di ogni singolo personaggio del film, è quello di trovare nel più breve tempo possibile una via d’uscita, dal momento che il custode tornerà a riprenderli solo l’indomani mattina.

Il film trae spunto da pellicole del passato come “The Blair Witch Project“, “Paranormal Activity“, “Rec” o ancora più indietro “Il mistero della casa sulla collina“, proprio per il fatto che degli sprovveduti impreparati all’ignoto vogliano trascorrere un’intera notte in una dimora maledetta.

Ciò che però rende il film assolutamente geniale, è un effetto speciale abilmente utilizzato per prodotti di questo genere… Il Collingwood Psychiatric Hospital diventa un labirinto capace di assumere forme diverse, e ricostruirsi corridoio su corridoio ogni volta che la troupe lo attraversa, proprio come “il labirinto degli specchi” del luna park.

Efficaci primi e primissimi piani, telecamera a mano per scossoni da brivido, musica, voci e rumori conformi al tipo di scena rappresentata, soggettive e inquadrature in campo lungo, per un film che non vi farà più dormire sonni tranquilli.

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