Si è tenuta ieri la nuova udienza del processo che riguarda il cosiddetto “caso Ruby“, che vede imputato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per prostituzione minorile e concussione. Un’udienza tecnica che ha permesso agli avvocati delle difesa di presentare alcune eccezioni. Niccolò Ghedini, uno dei legali del premier, ha accusato i pubblici ministeri di aver ottenuto la documentazione bancaria riferita a Silvio Berlusconi senza chiedere l’autorizzazione della Camera dei Deputati, un passo necessario secondo la difesa, in quanto il presidente del consiglio è un parlamentare. Tra le altre eccezioni presentate c’è anche l’utilizzo delle intercettazioni per un reato, quello di prostituzione minorile, che non le prevederebbe e un errore negli atti notificati a Berlusconi, dove compare come residenza del premier Arcore e non Milano, città dove effettivamente il presidente del consiglio ha la residenza. La Procura avrà ora modo di rispondere alle eccezioni nella prossima udienza fissata per il 14 giugno, mentre la decisione dei verrà resa nota il 18 luglio.
Ma la vera sorpresa che si è avuta nel corsa dell’udienza riguarda la ragazza dal quale il caso prende il nome: Kharima el Mahroug, conosciuta come Ruby Rubacuori. Per la quarta volta da quando lo scandalo è diventato di dominio pubblico, la marocchina ha cambiato avvocato. Da ieri il rappresentate legale di Ruby sarà Egidio Verzini, un mister X di cui non si conosce un granché se non che è di Verona e, come lui stesso ha dichiarato ai giornalisti che provavano a scoprire qualcosa, che è molto noto dalla sue parti. In realtà neanche a Verona il nome del nuovo avvocato della ragazza sembra essere così conosciuto e tra i casi che ha trattato uno dei più importanti riguarda alcuni minori che avevano subito abusi sessuali.
Verzini prende il posto dell’avvocato Paola Boccardi che, secondo quanto riportato da Il Giornale, ha appreso della sostituzione dalla stampa e quando ha provato a chiedere spiegazioni a Ruby si è sentita rispondere con un laconico: “Mi sono dimenticata di avvisarti”. Eppure Ruby non è alle prime armi in fatto di cambio di avvocati visto che prima della Boccardi aveva già affidato il compito a Massimo Dinoia (che aveva rifiutato l’incarico) e prima ancora a Luca Giuliante.
