6 giorni sulla terra

6 giorni sulla terra

Ormai è imminente… Tra otto giorni uscirà in diverse sale italiane una pellicola cinematografica, che già dai pochi minuti di trailer che circolano sulla rete, sembra promettere veramente bene.

Effettivamente osservando con attenzione ogni singola immagine che scorre sul video, se non comparissero il nome del regista (Varo Venturi) o degli attori, avremmo davvero l’impressione di trovarci sul set di un film di chiaro stampo americano, invece non è così.

Con enorme sorpresa scopriamo che è una produzione italiana, e la notizia non può che rallegrarci. Era ora che il nostro cinema si cimentasse in qualcosa di totalmente diverso, che avesse voglia di indagare con coraggiosa curiosità, i misteri che si nascondono dietro le altre forme di vita che popolano il nostro universo.

I rimandi a serie televisive cult come ad esempio “X-Files” sono evidenti, ma pur essendosi basato su qualcosa di già conosciuto, “6 Giorni sulla Terra” pare comunque un buon prodotto. L’argomento trattato oltretutto è stato recentemente discusso in diversi programmi come “Voyager” e “Mistero”, suscitando sempre una forte attrattiva, e quindi è lecito pensare che il numero degli spettatori al botteghino possa essere considerevole.

Tutto ruota intorno a un gruppo di ricercatori di Roma specializzati in ufologia, che si trovano ad affrontare un caso di “possessione aliena“. Il loro capo è lo scienziato Davide Piso (Massimo Poggio), esperto di tecniche ipnotiche e studioso di rapimenti extraterrestri o “adductions”. Un giorno una diciottenne di nome Saturnia chiederà il suo aiuto, convinta di aver vissuto questo tipo di esperienza.

Il dott. Piso però dovrà risolvere anche un altro spinoso problema: Saturnia è posseduta da una potente entità aliena, certa di poter “abitare” per sempre un corpo umano, impadronendosi della sua anima. Un’estenuante corsa contro il tempo prima della distruzione totale dell’umanità…

Al cinema dal 17 giugno 2011

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