Banca Mondiale, Hillary Clinton pronta alla presidenza

Grossa sorpresa in ambito internazionale. L’attuale Segretario di Stato USA, Hillary Clinton, potrebbe candidarsi alla successione per la prossima presidenza della Banca Mondiale, il cui mandato dell’attuale carica affidata a Robert Zoellick scadrà a metà dell’anno prossimo. Dallo staff della Clinton si smentisce che vi siano stati contatti in questi ambiti, ma la voce circola vigorosamente.

In quest’ultimo periodo, dall’entourage della Clinton era trapelato un certo disinteresse dell’ex First Lady per la politica americana, tanto che si era escluso che potesse ambire alla presidenza del 2012 (ma non ci sarebbe Obama?), nè a un posto come vice-presidente, così come non sarebbe interessata a continuare nel ruolo di Segretario di Stato.

Adesso, però, il problema diventa un pò più complesso, ma la candidatura della Clinton alla presidenza della Banca Mondiale, se fosse confermata, darebbe indirettamente una grossa mano di aiuto alla francese Christine Lagarde, che dovrebbe andare a fare il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, sostituendo il connazionale Dominque Strauss-Kahn, arrestato per stupro.

Un regola non scritta vuole che alla massima carica dell’Fmi vada un europeo, mentre alla guida della Banca Mondiale ci sia sempre un americano. E’ stato così fin dalla Seconda Guerra Mondiale, ma per la prima volta, questa ritualità viene messa in seria discussione da parte delle economie emergenti, che ambiscono ad ufficializzare il loro ruolo internazionale.

E’, però, evidente che se la Clinton si candidasse alla presidenza della Banca Mondiale, ciò continuerebbe a legittimare il patto “informale” tra USA ed Europa, per cui le ambizioni della Lagarde sarebbero salve.

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