Scommesse, parla Bressan:”Mi hanno rovinato”

Dopo essere stato rilasciato dagli arresti domiciliari, dopo lo scandalo del calcioscommesse, è tornato a parlare Mauro Bressan. L’ex calciatore della Fiorentina era stato arrestato il primo giugno, proprio al momento dello scoppio dello scandalo. Secondo il gip, Bressan aveva un ruolo fondamentale nella vicenda ricoprendo il ruolo di anello di congiunzione fra Bellavista e il “gruppo degli zingari”.

A due settimane dell’arresto, l’ex-viola è affranto: “Volevo fare il direttore sportivo, avevo ottenuto la qualifica e fatto dei colloqui. Ma questa è una mazzata, tutti continueranno a ritenermi colpevole. Ora chi mi vorrà?”. Queste le parole rilasciate a Tuttosport, al quale ha poi anche confessato di aver commesso alcune sciocchezze enormi:”

La prima – dice – è una telefonata a Gegic (maggior esponente del gruppo degli zingari e con cui Bressan aveva giocato a Chiasso, ndr) per metterlo in contatto con Bellavista. La seconda è aver suggerito, durante una telefonata, di puntare sull’over di Taranto-Benevento. Mi sembrava una gara indirizzata“. “Scommetto di rado, anche con Bettarini – ha spiegato lo stesso Bressan -“Ma lo facciamo per gioco e per prenderci in giro”.

Adesso le preoccupazioni maggiori: “L’incubo, forse, è finito. Ma per tre giorni mi è stato buttato addosso un sacco di fango senza che ne sapessi nulla. La mazzata rimane, mai nessuno ha parlato di presunzione d’innocenza. Avevo appena concluso il corso da direttore sportivo e avuto colloqui telefonici. Ma questo è uno tsunami devastante, per la gente sei comunque colpevole“.

Le parole di Bressan sono sicuramente forti e lasciano a tutti i tifosi, che in fondo sono i veri, e probabilmente gli unici, innamorati del calcio, l’amaro in bocca per uno sport che ormai sta iniziando a perdere di credibilità e interesse.

Gestione cookie