Brunetta contro i precari: “Siete la parte peggiore dell’Italia”

brunettaIl precariato è uno dei problemi che affligge l’economia italiana, ma per convinzione collettiva la causa di ciò non è certo da ricercare nei precari che anzi sono coloro che subiscono i danni maggiori. Non la pensa così però il ministro Brunetta che oggi ha inveito contro un gruppo di precari della pubblica amministrazione definendoli “la parte peggiore dell’Italia”. Il responsabile del dicastero della pubblica amministrazione non è nuovo a uscite “improprie”, anzi sembra proprio avere l’abitudine di utilizzare l’insulto come strategia di comunicazione: chi non ricorda quando definì fannulloni i dipendenti del suo ministero e quando appellò come “panzoni” gli agenti di polizia che prestano servizio negli uffici o ancora quando si rivolse ad una parte dell’opposizione chiamandola “elite di merda” e invitandola ad “andare a morire ammazzata”.

Ieri il ministro “anti fannulloni” ha puntato il dito contro un gruppo di precari che al termine del suo intervento al convegno “I Giovani innovatori”, che si è tenuto a Roma nell’ambito della Giornata nazionale dell’Innovazione 2011, hanno provato a rivolgergli una domanda. Brunetta appena sentito che si trattava dei militanti della “Rete precari della pubblica amministrazione” ha girato le spalle e se ne è andato, non prima però di lanciare il suo anatema verso i precari: “siete la parte peggiore dell’Italia”. Il ministro in “fuga” ha strappato lo striscione che i contestatori aveva alzato all’uscita della sala e si è diretto verso la macchina, mentre i precari lo contestavano dandogli del “buffone” ; prima di salire in auto, Brunetta ha continuato ad ignorare le richieste di ascolto che arrivavano dal gruppo di giovani. Mentre la macchina del ministro si allontanava, uno degli organizzatori del convegno ha strattonato uno dei precari che cercava di mettersi davanti l’autovettura. Il clima di tensione non si è placato con l’allontanamento del ministro ma anzi nel proseguo del convegno si è quasi sfiorata la rissa tra i contestatori e alcuni partecipanti al dibattito, con urla e spintoni.

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L’uscita di Brunetta ha scatenato, ovviamente le polemiche, con Leoluca Orlando dell’Italia dei Valori che parla di offesa “vergognosa e inqualificabile” e invita il ministro a dimettersi, “chiedere scusa a chi lavora e paga il suo stipendio e andare a nascondersi”. E la polemica sbarca anche sul web, con una petizione per una mozione di sfiducia individuale che sta riscuotendo molto successo: e chissà che il ministro non bolli la richiesta come l’opera di qualche precario “fannullone”che perde tempo invece di lavorare.

 

 

 

 

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