Debito aprile a 1890 miliardi, ma molto bene le entrate

Segna un nuovo record storico lo stock di debito pubblico italiano, che la Banca d’Italia ha valutato nel valore di 1890 miliardi di euro a fine aprile 2011. Dunque, dopo una fase di stabilizzazione intorno a quota 1864 miliardi, il debito italiano sembra avere rialzato la testa, il che di certo non è una buona notizia in sè. Ogni cittadino del Belpaese si ritrova così sulle spalle 31.500 euro di debiti.

Tuttavia, a fronte di un incremento del livello di debito, la stessa Bankitalia segnala un forte miglioramento del gettito fiscale, che nei primi quattro mesi dell’anno segna un +6% sullo stesso periodo dell’anno precedente, +5,7% per il ministero dell’economia, che utilizza un criterio di competenza, differentemente da Palazzo Koch che usa quello di cassa.

Comunque li si leggano, i dati sulle entrate fiscali tornano ai livelli pre-crisi. Un ottimo segnale, che induce a un prudente ottimismo sul livello complessivo del gettito nel 2011. In particolare, è incoraggiante il trend degli incassi da cartelle esattoriali, ossia il recupero effettivo dell’evaso, che cresce del 26,9% sullo stesso quadrimestre del 2010.

In totale, nei primi quattro mesi dell’anno, lo stato ha incassato 115,472 miliardi di euro, 6,178 miliardi in più dell’anno precedente.

Luci e ombre, quindi, sulla contabilità pubblica, che comunque sembra orientata verso un consolidamento delle entrate fiscali. Cifre, che potrebbero incoraggiare un’azione di sforbiciata delle aliquote Irpef, a parità di gettito, ossia senza creare buchi di bilancio.

Interessante, poi, il gettito Iva, cresciuto del 5,4%, così come è boom quello derivante dai giochi come lotto e altre lotterie nazionali, in crescita del 20,6%.

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