L’Unione Europea si appresta stamattina ad emettere un bond da 5 miliardi di euro a 10 anni, tramite l’Efsf, ossia il Fondo Europeo di Stabilità, al fine di raccogliere liquidità per erogare i prestiti al Portogallo, così come previsto. I titoli emessi oggi godono della tripla A di tutte e tre le agenzie di rating internazionali (Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch).
Si prevede un’alta domanda e un rendimento medio di equilibrio abbastanza in linea con quello dei decennali tedeschi, che oggi si aggirano sul 3%, per l’esattezza al 3,01%. Si prevede, infatti, che grazie all’alto rating e alla domanda sostenuta, non ci si allontani granchè da quel tasso, anche perchè gli investitori sono rassicurati dai bilanci nazionali degli stati membri, che possono emettere bond fino a un ammontare complessivo di 255 miliardi di euro, a garanzia dei bond europei emessi.
Questa di oggi non è la prima emissione da parte dell’Efsf, in quanto già a gennaio, per il caso Irlanda, lo stesso fondo avevo provveduto ad emettere bond per 5 miliardi e a 5 anni, registrando un tasso poco superiore al midswap, solo 6 punti base sopra.
Tuttavia, le tensioni sui mercati finanziari europei di queste settimane lasciano intravedere una minore domanda, rispetto ai livelli di allora, quando essa ammontò addirittura per complessivi 45 miliardi, cioè 9 volte la cifra offerta.
Nella seconda parte dell’anno, sarebbero in programma altre due emissioni, per un ammontare cadauno tra i 3 e i 5 miliardi. Altre emissioni, si apprende, verranno effettuate sulla base delle richieste che giungeranno da Irlanda e Portogallo. La prima è attesa per la prima metà di luglio, in favore del Portogallo.





