La paura del batterio killer varca le Alpi e approda in Italia: i carabinieri del Nas su disposizione del Ministro della Salute hanno sequestrato cinquemila tonnellate di carni provenienti dalla Francia. Il sequestro ha riguardato migliaia di confezioni di hamburger e polpette della marca “Steaks Country”, la stessa all’origine dell’infezione che ha causato il ricovero in ospedale di sette bambini a Lille. L’azione dei Nas si è svolta a Verona, all’interno della piattaforma logistica della catena di ipermercato Lidl che sta fornendo la massima collaborazione alle autorità italiane, provvedendo al ritiro dal mercato di tutte le confezioni sospette. Il ministro Fazio ha voluto però tranquillizzare tutti in un intervento a Radio 24, affermando che si è trattato di un sequestro preventivo e dichiarando che non è presente al momento nessun pericolo per i consumatori e che dopo le analisi sui campioni, le confezioni saranno dissequestrate. Il ministro ha tenuto anche a precisare che, anche nel caso in cui la carne fosse infettata dal batterio di Escherica Coli, può essere comunque mangiata dopo averla cotta per 4-5 minuti a settanta gradi e per essere ancora più convincente circa l’inesistenza del pericolo ha annunciato: “Oggi mangerò Hamburger”.
Intanto le autorità francesi hanno comunicato che uno dei sette bambini ricoverati in ospedale dopo aver mangiato gli hamburger sospetti, è peggiorato. Ad annunciarlo è stato il ministro della sanità francese, Xavier Bertrand, che ha dichiarato come il bambino sia stato sottoposto a dialisi nella notte e che anche gli altri sei bambini sono ricoverati nel reparto di nefrologia.
La Commissione Europea ha fatto sapere tramite un portavoce che il ceppo di Escherica Coli che ha causato i ricoveri in Francia sia di natura diversa rispetto a quello che si è diffuso in Germania; nel primo caso si tratta del “più comune 0157, rispetto al ceppo 0104” che è stato trovato nei casi tedeschi. E proprio dalla Germania arriva la notizia che il bilancio delle vittime del batterio killer è salito a 39 mentre è aumentato anche il numero di contagiati che sono 3.304 cinquanta in più rispetto a quelli di mercoledì: questo è il resoconto del bollettino giornaliero pubblicato dall’Istituto Robert-Koch di Berlino.
