Emergenza rifiuti, le Lega stoppa il decreto

Caldoro e De MagistrisIl decreto non c’è, la spazzatura invece cresce e invade sempre più le strade di Napoli  e non solo:  nel consiglio dei ministri tenutosi ieri non si è discusso dell’emergenza rifiuti campana e non è stato messo all’ordine del giorno il decreto che consentirebbe il trasferimento in altre regioni della monnezza. Colpa della Lega che si sta preparando al raduno di Pontida, in programma domenica, cercando di non esasperare la base già in agitazione dopo le sconfitte elettorali in serie. Colpa però anche del Pdl che, per non andare allo scontro con gli alleati, preferisce rimandare la decisione: peccato però che il tempo ormai stringe e per evitare di vedere la Campania completamente sommersa da cumuli di rifiuti servirebbe muoversi con la massima celerità. Senza il decreto governativo serve a poco il piano presentato ieri dal neo sindaco De Magistris che prevede la diffusione della raccolta differenziata porta a porta in tutta la città e poco può anche il governatore Caldoro che ha speso tutte le sue energie negli ultimi giorni in un tentativo di mediazione con gli esponenti della Lega, senza però ottenere risultato tanto da sbottare: “Continuiamo ad avere un governo sempre più a trazione nordista e intanto qui la situazione è sempre più drammatica”.

E di dramma vero e proprio si tratta se si dà un occhio al calendario, con i giorni che passano inesorabili e avvicinano sempre più il grande caldo (già ieri si sono sfiorati i 30 gradi in città), e l’altro lo si butta per strada dove le tonnellate di spazzatura aumentano a vista d’occhio. Duemila erano fino a ieri in città, diecimila in tutta la provincia, numeri destinati a crescere ancora se non si interviene per sbloccare la situazione; una situazione che potrebbe aggravarsi anche nelle altre province campane con gli Stir ormai saturi ad Avellino, Benevento e Salerno e quello di Caserta prossimo al riempimento.

Emergenza rifiuti

Ci sarebbe bisogno di interventi urgenti ma il governo perde tempo, stritolato dai ricatti leghisti (Salvini oggi ha dichiarato che il nord non accetterà neanche più un sacchetto di spazzatura campano). E a qualcuno torna in mente la frase detta da Berlusconi qualche giorno prima dei ballottaggi: “Se i napoletani votano De Magistris  non vengano a bussare alla mia porta”.

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