In arrivo la 47^ edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema!

Come sappiamo in questo periodo, a meno di non correre su e giù per l’Italia in cerca di anteprime o incontri formativi soddisfacenti con grandi figure del cinema, scegliere tra le varie manifestazioni che rendono omaggio alla Settima Arte non è affatto semplice.
Dal 19 al 27 giugno arriva l’ennesima e prelibata occasione da non perdere, questa volta offertaci dalla 47^ edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema che si terrà a Pesaro.

Il Festival si aprirà con la proiezione di “Rossini! Rossini!“, omaggio all’intramontabile regista Mario Monicelli che diresse la pellicola nel 1991, e allo scenografo pesarese Bruno Cesari, che collaborò al celebre film su Gioachino Rossini, come ad altri lungometraggi indimenticabili nella storia del cinema, quali “Piccolo Buddha“, “La ciociara“, “Pane e cioccolata“, “Lo scopone scientifico“, “L’ultimo imperatore“. Lo scenografo italiano ci ha lasciato nel 2004, dopo una brillante carriera a cui sarà reso il giusto merito sabato 25 mattina, quando durante la Mostra la città di Pesaro gli dedicherà una piazza alla presenza di Bernardo Bertolucci.

Quest’anno Bertolucci, vecchia conoscenza del festival, non si limiterà ad omaggiare la rassegna semplicemente con la sua presenza, ma intavolerà per il visibilio degli spettatori un vero e proprio dialogo con i presenti nel pomeriggio del 25 giugno, in un incontro, che diverrà documentario, filmato da Luca Guadagnino.

Soggetto privilegiato della seconda parte del Festival sarà invece la Russia rinnovata, che verrà evocata grazie ad una serie di opere, dal taglio sociale a quello poetico, che spazieranno dagli studi della scuola di Leningrado all’imprescindibile tributo dei maestri Sokurov e Tarkovskij.
Uno sguardo speciale sarà poi riservato a tre autori indipendenti, Pavel Kostomarov, Antoin Cattin e Aleksandr Rastorguev oltre che ai grandi nomi di Marina Razbekina e Pavel Medvedev.

Da ricordare infine il concorso dedicato ad opere prime o seconde inedite in Italia ma riconosciute e premiate in festival internazionali. Il premio in denaro, che ammonta alla somma di 3.000 euro, è intitolato alla memoria di Lino Micciché, fondatore e storico direttore del festival.

Un ringraziamento speciale va anche a Giovanni Spagnoletti, che ormai da ben undici anni si occupa della direzione della rassegna, e che ha quest’anno rilasciato una preoccupata dichiarazione: “la difficile situazione economica italiana, il ritardo nei finanziamenti dello Stato rischiano di compromettere la competitività di quella che è stata e resta una delle più antiche e rinomate manifestazioni di cultura cinematografica in Italia. Possiamo solo augurarci (e lavorare) perché nel prossimo futuro si assista finalmente ad un’inversione di tendenza rispetto a questa situazione non poco difficile”.

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