In arrivo una tassa sugli pneumatici

Sta per arrivare una nuova tassa che coinvolgerà tutti gli automobilisti: in pratica, il prezzo degli pneumatici sarà gonfiato (di 3 o 4 euro) per permettere di pagare un contributo all’Ecopneus per poter recuperare gli pneumatici usurati. Questa società che è stata creata dai principali produttori di pneumatici si occupa del riciclaggio delle ruote e del loro eventuale smaltimento.

Questa tassa permetterà all’Ecopneus di avviare un sistema di recupero piuttosto complesso: infatti, la società in questine, si occuperà del ritiro gratuito di tutti gli pneumatici che non sono più utilizzabili, presso i vari gommisti e officine autorizzate (circa 30.000 punti di esercizio). In seguito gli pneumatici usurati verranno inviati agli impianti che li ricicleranno. Il percorso sarà monitorato dall’Ecopneus, che si occuperà di controllare il corretto recupero degli pneumatici.

Questa tassa, è arrivata tardi in Italia (le altre nazioni europee sono già attrezzate in questo senso da parecchio tempo). Grazie a questo contributo, sarà possibile tracciare il corretto riciclo delle circa 380.000 tonnellate di pneumatici, dei quali circa 100.000 si perdono nelle discariche abusive, con un conseguente danno all’ambiente, allo Stato (che calcola una perdita di circa 140 milioni di euro) e ovviamente alle aziende che si occupano di smaltire gli pneumatici usurati.

In futuro potrebbe arrivare anche un’ altro contributo che verrà pagato da chi comprerà un’auto nuova: il futuro acquirente dovrà versare al venditore l’ecocontributo, che confluirà in un fondo gestito dall’Automobile club italiano. Lo scopo di questo fondo? Servirà a raccogliere e gestire gli pneumatici derivanti dalla demolizione dei veicoli. Gli pneumatici, poi, verranno recuperati e smaltiti dall’Ecopneus.

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