Saldi estivi 2011: partono sempre in anticipo

Con l’arrivo dell’estate s’avvicina anche il periodo dei saldi estivi, ma in molti casi i clienti di alcuni negozi vengono invitati, in netto anticipo, vie e-mail e/o telefono, ad acquistare la merce a prezzi ribassati ancora prima che le svendite partano ufficialmente. A denunciarlo anche quest’anno è l’Adiconsum che, per voce di Pietro Giordano, parla dei saldi estivi come di un vero e proprio colabrodo che necessita di una reale liberalizzazione frutto di regole da mettere a punto nell’ambito di un tavolo di concertazione tra i consumatori ed i rappresentanti dei commercianti.

Altrimenti viene sistematicamente violata due volte l’anno, per i saldi invernali, e per quelli estivi, la normativa in vigore visto che ci sono consumatori di seria a e consumatori di serie b. La normativa, tra l’altro, tutto è tranne che al passo con i tempi visto che al giorno d’oggi, con i saldi online, e con la proliferazione degli outlet, senza una liberalizzazione dei saldi le svendite per i commercianti rischiano di trasformarsi non in un’occasione per fare affari, bensì in un boomerang. Il tutto poi senza considerare che la capacità di spesa e di risparmio delle famiglie è oramai ridotta al lumicino sotto i colpi di una crisi imperante che sembra essere infinita.

Pietro Giordano dell’Adiconsum, tra l’altro, ha colto l’occasione per ricordare come da oltre due anni chieda alle Associazioni delle imprese commerciali e degli esercenti un confronto/incontro che affronti proprio il tema della liberalizzazione dei saldi estivi ed invernali. Ma al momento, e sinora, tutto tace!

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