Antitrust 2006-2010: 1 miliardo di euro risparmiato

L’azione dell’Antitrust, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, negli anni dal 2006 al 2010, ha permesso di conseguire risparmi valutabili in oltre un miliardo di euro. Ad affermarlo è stato il Presidente dell’Authority Catricalà in concomitanza con la Relazione annuale. In particolare, pur non avendo l’AGCM una competenza diretta sui prezzi, l’Antitrust ritiene che nell’arco di tempo sopra indicato sono stati risparmiati ben 530 milioni di euro dall’inchiesta sul gasdotto tunisino, 130 milioni di euro a seguito della ben nota istruttoria sui rincari della pasta, e 73 milioni di euro sulle inchieste legate ai farmaci da banco.

Ma ci sono anche altri 280 milioni di euro calcolati sulle inchieste che l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha avviato al tempo sui prezzi di vendita all’utenza finale, le mamme, del latte in polvere per l’infanzia.

ll Presidente Catricalà nel corso della Relazione, tra l’altro, si è soffermato anche su parecchie criticità e distorsioni che si sono amplificate anche a seguito dello scenario di crisi. Nel dettaglio, l’Autorità ha rilevato che le aziende, rispetto al passato puntano meno ad un consolidamento nel tempo del rapporto con il cliente, attraverso l’offerta migliore in termini di qualità per il bene o per il servizio proposto; e puntano di più invece ad un’acquisizione immediata del cliente sulla base però dell’acquisizione di un consenso precario. Così come tropo spesso le relazioni di scambio, nella gestione dei contatti, non avvengono tra azienda e cliente, ma per interposto soggetto che una volta è un call center di una società esterna, un’altra volta un agente o un promotore.

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