Recensione Transformers 3

Siamo finalmente giunti al terzo capitolo della saga di fantascienza, più entusiasmante e tecnologica di tutta la storia del cinema. Oggi, 29 giugno 2011, il mondo così come lo conosciamo adesso non sarà più lo stesso, e non aspetteremo altro che immergerci ancora una volta nelle incredibili vicissitudini di Sam (Shia LaBeouf) e dei suoi amici robot.

La regia di “Transformers 3” o nel titolo originale “Transformers: Dark of the Moon” è come sempre affidata a Michael Bay, eclettico personaggio dalla fervida fantasia, in grado di ottenere incassi da capogiro per tutte le storie che è capace di creare, mentre come produttore esecutivo abbiamo Steven Spielberg. In quest’occasione poi ci sarà il 3D a dare un tocco in più e il divertimento è assolutamente assicurato.

Oltre a Shia LaBeouf e Rosie Huntington-Whiteley, che sostituisce la precedente attrice Megan Fox, vista nei primi due capitoli della saga, fra i protagonisti maschili troviamo con piacere l’ormai conosciutissimo e bravissimo John Malkovich, che interpreterà il primo capo di LaBeouf e l’alleato umano di Optimus Prime.

E gli Autobots? Ve li ricordate? Quest’anno oltre al già citato Optimus Prime, saranno confermate le presenze di Bumblebee, Ironhide, i gemelli Skids e Mudflap, Ratchet e Sideswipe più alcune new entry come la Mercedes-Benz E550, la jeep Rollbar, le tre Nascar (The Wreckers) e la Ferrari 358 Italia. Tra i cattivi invece avremo l’ingombrante presenza di Shockwave, il robot capace di trasformarsi in un cannone laser, diventato dittatore di Cybertrone dopo la partenza per la Terra degli Autobots e dei Decepticons.

E che dire invece dei Decepticons? In questo terzo capitolo avremo modo di fare la conoscenza di Megatron, Soundwave e Starscream. Per quanto riguarda le location, il film è stato girato tra Los Angeles, ChicagoWashington, toccando anche la Florida e il Texas. Inoltre la troupe ha deciso di spingersi anche oltreoceano, tra l’Africa, la città di Mosca e la Cina.

Spendendo invece qualche parola su alcuni trailer del film, che girano in rete e che durano ben 2 minuti e mezzo, è facile immaginare la grandiosità di questa produzione, il notevole dispendio di effetti speciali utilizzati, per rendere questa pellicola cinematografica tra le più adrenaliniche degli ultimi anni. Michael Bay d’altra parte è ormai un veterano del cinema d’intrattenimento a stelle e strisce, maestro indiscusso dei frenetici movimenti di macchina e delle vorticose evoluzioni dei suoi carrelli.

La trama forse non è poi così fondamentale, perché ciò che veramente conta è l’azione, quella oltre ogni limite consentito, data dagli scontri tra umani e robot e tra Autobots e Decepticons, nemici giurati fin dalla notte dei tempi, dagli inseguimenti e dalle cadute mozzafiato a precipizio nel vuoto, dalle raffiche di proiettili e dalle distruzioni di palazzi. Insomma tutto ciò che concorre a rendere questa straordinaria avventura la più indimenticabile della vostra vita.

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